Consulenti finanziari e patrimoniali indipendenti
Albo consulenti finanziari: la Normativa
Albo consulenti finanziari, dal 1 Dicembre 2018 è operativo l’Albo Unico dei consulenti finanziari.
L’Albo nasce dopo oltre dieci anni di proroghe e rinvii.
Rappresenta un’evoluzione importante che raggruppa e regolamenta l’attività dei professionisti, attraverso l’istituzione di tre sezioni differenti in base al tipo di attività svolta. I soggetti che ne faranno parte assumono le seguenti denominazioni:
- consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede (ex promotori finanziari, art. 31 TUF)
- consulenti finanziari autonomi – persone fisiche (ex consulenti finanziari indipendenti, art. 18-bis TUF
- società di consulenza finanziaria (ex società di consulenza finanziaria, art. 18-ter TUF)
L‘OCF, l’Organismo di vigilanza e tenuta dell’Albo Unico dei Consulenti Finanziari sostituisce la CONSOB nelle attività di supervisione e di vigilanza sui consulenti finanziari e sulle società di consulenza. Quest’ultima mantiene la vigilanza di secondo livello sull’Organismo stesso.
La questione si è risolta come diretta conseguenza dell’approvazione della legge di Stabilità 2016. L’Assemblea di Palazzo Madama aveva approvato con 162 voti favorevoli e 125 contrari il disegno di legge di stabilità 2016.
Lo staff di Consulenza Vincente è nettamente contrario alla soluzione a cui si è arrivati.
La potente lobby bancaria è riuscita, attraverso forti pressioni politiche, a far cambiare dapprima la denominazione di “promotore finanziario” in “consulente finanziario abilitato all’offerta fuori sede“. Ne consegue che tutti gli operatori del settore con un colpo di spugna verranno definiti “consulenti“, anche se in realtà gli ex promotori finanziari sono e rimangono più venditori e collocatori di prodotti.
In aggiunta a tutto questo si è riusciti anche nell’intento di riunire in un unico “condominio” (la famosa casa della Consulenza) figure molto diverse tra loro.
I consulenti finanziari indipendenti (ribattezzati consulenti autonomi) offrono una consulenza pura, non fanno vendita e non collocano prodotti.
Questa commistione, purtroppo, non fa altro che generare ulteriore confusione.
Investitori e risparmiatori, infatti, faticheranno a riconoscere e distinguere figure professionali che hanno caratteristiche nettamente diverse e non comparabili.
Il consiglio che ti posso dare nel momento in cui ti approcci ad un consulente finanziario, è chiederti sempre da chi viene remunerato.
Se è pagato da una banca o da una rete, anteporrà sempre gli interessi della propria mandante (banca o rete di promozione finanziaria) ai tuoi!