Apple ha annunciato i risultati del terzo trimestre fiscale 2018 conclusosi il 30 giugno scorso. La società ha registrato un fatturato di 53,3 miliardi di dollari, con una crescita del 17% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e un utile per azione diluita di 2,34$, in crescita del 40%.
Apple ha battuto le stime degli analisti (che avevano previsto 52,3 miliardi di dollari di fatturato e 2,17 dollari di utile per azione), tra l’altro poco fiduciosi che la società di Cupertino riuscisse a registrare un ulteriore trimestre a crescita sostenuta.
“Siamo entusiasti di annunciare il miglior trimestre di giugno mai registrato, e il quarto trimestre consecutivo di crescita del fatturato a doppia cifra. I nostri risultati del terzo trimestre sono stati possibili grazie alle continue forti vendite di iPhone, dei servizi e dispositivi indossabili, e siamo molto entusiasti dei prodotti e dei servizi nella nostra pipeline” ha commentato Tim Cook, CEO di Apple.
Le vendite internazionali hanno costituito il 60% del fatturato trimestrale, con l’Europa maggiore mercato al di fuori di quello domestico e la Cina in crescita del 19%.
Il mercato ha reagito molto positivamente ai risultati di Apple, per certi versi inaspettati. Il titolo AAPL nel corso delle contrattazioni after-hours ha fatto registrare un balzo fino al 4% circa rispetto alla chiusura di ieri di 190,29$. La quotazione, poco dopo l’annuncio, è arrivata sino ad un prezzo di 198$. Qui sotto alleghiamo il grafico del titolo a 5 anni.

Apple si avvicina ancora di più al fatidico record di capitalizzazione di mercato di 1000 miliardi di dollari, mai raggiunto prima da nessuna società.
Il traguardo è fissato al prezzo azionario poco sopra i 203 dollari, pari ad un incremento del 7% circa rispetto alla chiusura ufficiale di ieri.
Nonostante la società abbia venduto meno telefoni delle attese (41.3 milioni contro attese per 41.60 milioni), il fatturato e’ stato sostenuto dall’ottimo andamento delle vendite dell’Iphone X, il telefono dell’anniversario decennale venduto a 999 dollari. Questo modello da solo ha rappresentato un quarto delle intere entrate e ha spinto al rialzo i prezzi medi di tutti gli iPhone. Il prezzo medio di vendita (ASP) è di 724$ (rispetto a 606$ di un anno fa) contro le attese per un numero a 699$. Trattasi del terzo trimestre in cui la società riesce a mantenere gli ASP sopra i 700 USD. Questo denota un certo market power e un forte interesse del mercato per i nuovi modelli.

Ecco una sintesi dei numeri riportati da Apple:
- Entrate: $ 53,3 miliardi, in crescita del 17% rispetto all’anno precedente rispetto alle aspettative degli analisti di $ 52,34 miliardi.
- Guadagni: $ 2,34 per azione rispetto alle stime degli analisti di $ 2,18 per azione.
- iPhone: 41,3 milioni, in crescita dell’1% su base annua, sebbene le entrate della linea iPhone siano aumentate del 20% anno su anno. Gli analisti si aspettavano 41,79 milioni di iPhone venduti.
- Prezzo medio di vendita iPhone: $ 724
- iPad: fatturato 11,6 milioni di unità vendute, in crescita dell’1% su base annua. Risultato sotto le stime degli analisti di 11,8 milioni unità. Guadagno 4,74 mld di dollari di fatturato per il trimestre, in calo del 5% rispetto all’anno precedente.
- Mac: fatturato di 5,3 mld di dollari, inferiore del 5% rispetto ai 5,6 Mld $ di un anno fa. Vendite di 3,7 milioni di unità, in calo del 13% su base annua e inferiore alle aspettative degli analisti.
- Servizi: $ 9,6 miliardi, in crescita del 31% su base annua.
- Altri prodotti: 3,7 miliardi di dollari, in crescita del 37 percento anno su anno.
Come si può notare la crescita più esplosiva ha avuto luogo nella divisione dei Servizi. Le entrate sono balzate del 31% al record di 9,55 miliardi, battendo le previsioni di 9,2 miliardi. Ormai sappiamo che Apple non e’ solo una società che vende Iphone, ma la sua crescita e’ strettamente legata anche ad altri prodotti/servizi. Tali servizi includono App Store, Apple Music, Icloud e Apple Pay. Sono diventati il pilastro di una vera e propria transizione di Apple da gruppo trainato da hardware e gadget ad azienda che genera sempre più fatturato e profitti dagli abbonamenti e dai software. L’obiettivo del 2020 è di raddoppiare il fatturato di questa divisione a 50 miliardi di entrate annuali.
In forte crescita anche il segmento “altri prodotti”. La vendita di Apple Watch, di Apple TV e dell’Home Pod ha trainato il fatturato di questa divisione. Apple riceve una commissione anche per servizi video di terzi quando vengono comprati all’interno dell’“eco-sistema Apple”, a cominciare da Netflix. In tale segmento prevede incrementi annuali del 100 per cento. Nella musica vanta oltre 50 milioni di utenti, paganti o in prova gratuita. Gli abbonamenti legati ad Apple sono ormai complessivamente un esercito di 300 milioni, in rialzo del 60 per cento.
Nel prossimo trimestre Apple prevede un fatturato compreso tra $ 60 miliardi e $ 62 miliardi con un margine lordo tra il 38% e il 38,5%. La società ha confermato che verranno lanciati altri tre modelli di Iphone la cui vendita sul mercato consentirà ad Apple di superare il consensus di fatturato attualmente condiviso tra gli analisti. Il consiglio di amministrazione di Apple ha dichiarato un dividendo in contanti di $ 0,73 per azione che verrà pagato a partire dal 16 agosto 2018 per tutti gli azionisti registrati alla chiusura delle attività il 13 agosto 2018.
Vedremo nei prossimi tempi se tutto questo consentirà al titolo Apple di continuare la sua galoppata in Borsa. Nei giorni scorsi le trimestrali di altri giganti del Nasdaq come Facebook e Twitter avevano deluso le aspettative degli analisti, perdendo ciascuno il 20% dopo i report deludenti.
Attenzione al periodo festivo in cui gli scambi ridotti potrebbero riservare sorprese…
Fabrizio Taccuso