La gestione in Certificates rappresenta un elemento distintivo della nostra pianificazione finanziaria.
Proprio la gestione in Certificates ha consentito, a investitori diventati nostri clienti, di recuperare perdite consistenti accumulate in precedenza in banca o presso società di promozione finanziaria. Emblematico è il caso del Sig. Felice, imprenditore, cliente da inizio 2018. Il suo patrimonio finanziario ammontava a poco più di un milione di euro. Il private banker a cui si affidava in precedenza aveva costruito un portafoglio composto solo da fondi comuni e da una polizza assicurativa. I risultati ottenuti erano deludenti e nel corso degli anni aveva accumulato minusvalenze per quasi cinquanta mila euro.
Il cruccio principale del Sig. Felice consisteva nel fatto che la banca non gli avesse mai parlato della possibilità di recuperare le minusvalenze. Quindi rischiava di perdere il credito fiscale. D’altronde gli strumenti su cui stava investendo non davano concretamente nessuna possibilità di recuperare le perdite.
La fiscalità italiana penalizza strumenti come i fondi comuni e gli Etf: quando perdono creano minusvalenze, ma tutte le volte che guadagnano dobbiamo pagare sempre e comunque l’imposta sul capital gain.
Al riguardo segnaliamo il nostro precedente articolo riguardante la fiscalità dei vari strumenti di investimento. Attraverso il check up del Portafoglio abbiamo segnalato al sig. Felice la necessità di modificare radicalmente l’Asset Allocation. In particolare abbiamo suggerito la nostra gestione in Certificates. Dei Certificates ho parlato in precedenza ed in un intervista al Sole 24 Ore. Dal punto di vista fiscale sono gli strumenti più efficienti. Infatti generano sempre e solo redditi diversi, sia che si tratti di guadagni in conto capitale, sia nel caso di stacco di cedole (coupon). Inoltre consentono di prendere posizioni al rialzo ed al ribasso su singole azioni, panieri di azioni, indici azionari, valute, materie prime.
Come funziona concretamente la gestione in Certificates?
La nostra linea di investimento in Certificates nasce con due obiettivi principali:
- beneficiare, in un periodo di tassi zero, dei flussi di cassa periodici (coupon) che maturano sui Certificates;
- recuperare perdite pregresse, già realizzate (minusvalenze) o potenziali (titoli in perdita nel dossier titoli)
La gestione ha un taglio minimo di 100 mila euro e può essere alimentata con liquidità e/o trasferendo titoli in perdita da un’altra banca.
I Certificates sono strumenti complessi ed è opportuno che la linea sia gestita da un professionista.
Il timing di ingresso e anche l’uscita dalle varie operazioni sono fondamentali. Altrettanto importante è dotarsi di un software professionale che possa “scovare” le opportunità che si creano sui mercati e sfruttare le asimmetrie di prezzo. Solo in Italia oggi sono quotati migliaia di Certificates con caratteristiche molto diverse tra loro.
Come puoi notare nel rendiconto riportato sopra, aggiornato al 30 Settembre, i risultati si commentano da soli. Per completezza abbiamo riportato gli andamenti mensili, sia da un punto di vista grafico che numerico. Si tratta di una linea di investimento soggetta ovviamente ad oscillazioni; ci sono stati e ci saranno mesi in cui il controvalore della gestione scende. Ma a distanza di un anno e mezzo il Sig. Felice è tale di nome ed anche di fatto, perché ha azzerato tutte le perdite.
E’ sempre così facile guadagnare? Assolutamente no! La gestione in Certificates ha un profilo di rischio elevato, ma se gestita da un professionista che ha il controllo rigoroso del rischio ed è valutata nel giusto orizzonte temporale (3 anni), può dare a tutti notevoli soddisfazioni.
Evidentemente non può costituire l’intero Portafoglio di un cliente. Deve far parte di una diversificazione più ampia in cui esistono anche altri asset. Sicuramente fa parte di una pianificazione finanziaria e patrimoniale efficace ed efficiente, in cui anche l’aspetto della fiscalità titoli è importante.
Spero di averti dato con questo articolo uno spunto concreto di riflessione per tutte le posizioni del tuo Portafoglio che sono in perdita o incagliate da tempo. Immagino che tutte le volte che guardi quelle posizioni ti venga mal di pancia… Bene, ora puoi eliminare quelle posizioni e anche il mal di pancia…
Se sei interessato ad approfondire l’argomento, e vuoi maggiori informazioni, contattami.
Fabrizio Taccuso | Consulenza Vincente