Gli AMC (acronimo di Actively Managed Certificates) stanno assumendo un ruolo sempre più significativo nel panorama finanziario italiano. Rappresentano una soluzione innovativa che coniuga la gestione attiva con la trasparenza e l’accessibilità dei certificati finanziari quotati. La loro crescita attira l’interesse sia degli addetti ai lavori che degli investitori. In questa guida conoscerai le loro caratteristiche, i punti di forza e la differenza rispetto ad altri strumenti di investimento collettivo.
Che cosa sono gli AMC
Gli AMC sono certificati, cioè strumenti finanziari quotati che rientrano nella categoria dei prodotti strutturati. Sono strumenti che seguono un approccio dinamico. Infatti, a differenza dei classici certificati a replica passiva, gli Actively Managed Certificates consentono una gestione dinamica del portafoglio grazie all’intervento diretto di un gestore o di un index sponsor.
Le caratteristiche principali degli AMC
- Gestione Attiva: Un team di esperti può modificare la composizione del portafoglio per adattarlo all’andamento del mercato.
- Diversificazione: Gli AMC possono includere un’ampia gamma di asset come azioni, obbligazioni, ETF, materie prime e strumenti alternativi.
- Replicabilità: Gli AMC sono certificati tracker, quindi seguono la performance del portafoglio gestito attivamente.
- Efficienza Fiscale: I rendimenti degli AMC rientrano tra i “redditi diversi”, permettendo la compensazione tra plusvalenze e minusvalenze.
- Accessibilità e Trasparenza: Sono quotati su mercati regolamentati, con codice ISIN identificativo e aggiornamenti di prezzo in tempo reale.
Come funzionano gli AMC
Gli AMC vengono creati da una banca o da una società di gestione, che emette il certificato sulla base di un prospetto informativo. L’obiettivo è mixare una varietà di strumenti finanziari che possano offrire una maggiore flessibilità nelle scelte di investimento. L’AMC segue una strategia definita dal gestore del portafoglio, il quale può adattare l’allocazione degli asset per ottimizzare i rendimenti.
Fasi del Processo di Gestione degli AMC
- Emissione: una società finanziaria crea il certificato con una strategia predefinita.
- Gestione Attiva: il gestore modifica il portafoglio in base alle opportunità di mercato.
- Quotazione e Negoziazione: gli AMC possono essere acquistati e venduti su circuito Sedex di Borsa Italiana durante il normale orario di negoziazione, come le azioni o gli ETF.
La caratteristica peculiare degli Actively Managed Certificates è la gestione attiva. La composizione dell’indice o delle attività sottostanti può cambiare nel corso del tempo. In pratica, il gestore o index sponsor può scegliere tra una varietà di asset finanziari molto ampia: azioni, obbligazioni, certificati, fondi comuni, materie prime, ETF, criptovalute e private assets.
L’index sponsor compone e gestisce tali asset al fine di raggiungere gli obiettivi della sua strategia. Apporta degli aggiustamenti del portafoglio a intervalli regolari per adattare l’AMC alle condizioni di mercato e alle opportunità che emergono. Tutto ciò al fine di ottenere rendimenti migliori rispetto ai principali indici di riferimento (geografici o settoriali).
La discrezionalità da parte del gestore è l’elemento che caratterizza gli AMC e li distingue dai tradizionali certificates. Questi ultimi, infatti, sono strumenti derivati cartolarizzati che replicano in modo passivo le attività sottostanti costituite da una composizione di asset fissi.
Il gestore é uno dei due attori principali degli Active Managed Certificates. L’altro pilastro fondamentale è la società che emette il certificato tracker che replica la strategia.
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Vantaggi dei Certificati AMC
Gli Actively Managed Certificates presentano numerosi vantaggi. Ecco i principali:
- Maggiore flessibilità rispetto ai fondi comuni di investimento
- Costi di gestione ridotti rispetto ai fondi tradizionali
- Possibilità di adattarsi velocemente alle condizioni di mercato
- Diversificazione di più asset class in un unico strumento
- Trattamento fiscale favorevole con possibilità di compensazione delle minusvalenze
- Possibilità di sfruttare strategie di trading attivo
- Replica lineare, sono certificati tracker, ossia a replica lineare del sottostante
- Accessibilità: hanno soglie di ingresso molto basse, per cui sono accessibili sia a investitori professionali che al dettaglio (retail).
- Trasparenza: sono quotati in Borsa con un codice ISIN che li identifica in modo univoco. Chiunque può visualizzare l’andamento della strategia e degli strumenti che la compongono e monitorare la performance.
Differenze tra AMC e fondi comuni di investimento
Le due tipologie di strumenti presentano alcune caratteristiche simili ma differiscono per:
Caratteristica | AMC | Fondi Comuni |
---|---|---|
Gestione | Attiva | Attiva o Passiva |
Costi di gestione | Ridotti | Maggiori |
Struttura giuridica | Certificato cartolarizzato | OICR (Organismo di Investimento Collettivo del Risparmio) |
Trattamento fiscale | Redditi diversi | Redditi da capitale |
Accessibilità | Acquistabile su mercati regolamentati | Spesso venduto tramite intermediari |
Gli AMC hanno costi amministrativi contenuti. La struttura semplificata comporta meno burocrazia rispetto ai fondi tradizionali, rendendo meno onerosa la conformità. I costi di gestione più bassi in quanto i soggetti coinvolti sono solo due: la banca emittente e l’index sponsor.
Lo sviluppo della struttura iniziale di un Active Managed Certificate richiede anche solo un mese, a differenza dei fondi. La distribuzione non avviene attraverso gli istituti bancari, ma sono accessibili direttamente attraverso la piattaforma SeDex di Borsa Italiana o il circuito Euro-TLX.
Il trattamento fiscale consente, nel caso degli AMC, la compensazione delle minusvalenze pregresse, dal momento che generano redditi diversi. Come sappiamo, invece, i fondi comuni generano redditi da capitale e sono soggetti all’imposta sul capital gain pari al 26%.
I fondi comuni di investimento sono organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR), mentre gli AMC sono classificati come strumenti strutturati cartolarizzati.
Gli AMC sono caratterizzati da una maggiore flessibilità, dal momento che possono adattarsi meglio alle situazioni di mercato. Inoltre gli Actively Managed Certificates non sono soggetti alle regole stringenti imposte dalla normativa UCITS IV.
Rischi Associati agli AMC
Nonostante i numerosi vantaggi, gli AMC presentano alcuni rischi che gli investitori devono considerare prima di inserirli nel proprio portafoglio:
- Rischio di credito dell’emittente: l’investitore è esposto alla solidità finanziaria della banca o dell’istituto che emette il certificato. Se l’emittente dovesse fallire, il valore dell’AMC potrebbe azzerarsi.
- Mancanza di segregazione patrimoniale: A differenza dei fondi comuni, gli asset sottostanti non sono separati dai bilanci dell’emittente, il che espone l’investitore al rischio di default.
- Rischio di mercato: Essendo gestiti attivamente, gli AMC possono subire oscillazioni di valore più accentuate rispetto agli strumenti a replica passiva (ETF), specialmente in fasi di volatilità estrema.
- Rischio di liquidità: A seconda del mercato in cui sono quotati, alcuni AMC possono avere volumi di scambio ridotti, rendendo difficile la vendita immediata del certificato senza impatti negativi sul prezzo.
- Rischio di gestione: La performance di un AMC dipende in gran parte dalla capacità del gestore di prendere decisioni strategiche efficaci. Errori di valutazione o scelte errate possono ridurre i rendimenti attesi.
- Costi impliciti: Sebbene gli AMC abbiano costi di gestione più bassi rispetto ai fondi comuni, possono presentare commissioni di performance che riducono la redditività dell’investimento.
Protezione dal Rischio Emittente
Per mitigare il rischio dell’emittente, il mercato ha sviluppato due modalità di protezione:
- Collateralizzazione: Gli AMC possono essere garantiti da un collaterale, ossia un insieme di asset che funge da garanzia in caso di insolvenza dell’emittente.
- Utilizzo di Special Purpose Vehicle (SPV): Si tratta di entità separate create per emettere il certificato, evitando il rischio di credito dell’emittente principale.
Conclusioni: il mio giudizio finale sugli AMC
Gli AMC – Active Managed Certificates, sono strumenti validi e versatili per chi desidera un approccio dinamico e diversificato, con il vantaggio di un trattamento fiscale favorevole. La possibilità di utilizzare strategie innovative li rende strumenti adatti a completare la tua pianificazione finanziaria.
Tuttavia, è essenziale comprendere che si tratta di strumenti complessi e il loro utilizzo presuppone un livello di conoscenza finanziaria elevato. Pertanto, è bene rivolgersi a un professionista come un consulente finanziario indipendente.
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Fabrizio Taccuso | Consulenza Vincente
