Come (e perchè) investire in materie prime nel 2024. Gli ETC.

Una guida approfondita su come e perché investire in materie prime quest'anno. Scopri i vantaggi degli ETC nel portafoglio
Cosa trovi in questo post:
materie prime grano

Investire in materie prime è una delle attività finanziarie più antiche, ma anche una delle più complesse. Grazie agli strumenti moderni come gli ETC, gli ETF e i contratti futures, oggi è più semplice accedere a questi mercati e diversificare il tuo portafoglio. Tuttavia, è fondamentale comprendere i vantaggi, i rischi e le modalità più efficaci per operare in questo settore. In questa guida, esploriamo le principali strategie, i benefici e le considerazioni da fare prima di investire in materie prime.

Che cosa si intende per materie prime?

Le materie prime (o commodities) sono risorse naturali o prodotti agricoli che vengono estratti, coltivati, o lavorati per produrre energia, alimenti, beni di consumo e altri materiali essenziali. Si distinguono in due principali categorie:

  • Soft commodities: prodotti agricoli come grano, caffè, cacao, cotone e bestiame. .
  • Hard commodities: risorse minerarie ed energetiche come petrolio, gas naturale, carbone, oro, argento, palladio, platino, rame, zinco e alluminio.

Questi beni seguono dinamiche di domanda e offerta particolari, spesso influenzate da fattori geopolitici, climatici ed economici. Ad esempio, il grano può essere soggetto a variazioni stagionali e a impatti geopolitici, come accaduto durante il conflitto in Ucraina.

Investire in materie prime – Hard commodities e Soft Commodities

Non è corretto parlare di materie prime come se si trattasse di unico prodotto, perché, come abbiamo visto, sono costituite da una varietà di prodotti con caratteristiche molto diverse.

Perché investire in materie prime

Negli ultimi anni l’attenzione al mondo materie prime si è concentrata soprattutto sulle performance caratterizzate da notevole volatilità.

Le commodities sono diventate un argomento centrale nei dibattiti riguardanti la geopolitica, basti pensare alla recente questione energetica, con Paesi come l’Italia che si pensava non riuscissero a soddisfare il fabbisogno giornaliero industriale e civile.

Per quanto riguarda l’ambito finanziario, le materie prime rappresentano una valida opportunità e la loro esposizione al mercato può essere prevista nei portafogli d’investimento per diversi motivi:

  • Offrono diversificazione. Le commodities sono decorrelate da azioni, obbligazioni o immobili. I prezzi variano per ragioni molto diverse rispetto all’economia più ampia e dipendono da fattori specifici di ciascuna merce. La loro funzione è quindi di diversificare il portafoglio riducendo il rischio e la volatilità complessiva del tuo portafoglio.
  • Protezione dall’inflazione. Il valore delle materie prime tende ad aumentare con l’inflazione, rendendole una copertura naturale.
  • Esposizione alla crescita globale: le commodities sono fondamentali per l’economia mondiale e possono beneficiare di aumenti della domanda globale, soprattutto in mercati emergenti.
  • Assicurazione contro eventi estremi. Alcune materie prime, come l’oro, sono considerate beni rifugio, utili in periodi di crisi geopolitiche o economiche.
  • Copertura contro altri investimenti. Possedere una merce può ridurre i rischi negli altri investimenti. Ad esempio se possiedi il titolo di una compagnia aerea che è fortemente esposta al prezzo del petrolio e quindi potrebbe diminuire qualora il petrolio aumentasse, puoi investire direttamente nel petrolio e compensare il rischio di portafoglio.

In un mondo sempre più globalizzato in cui i mercati sono sempre più interconnessi, la decorrelazione é una strategia valida per diminuire il rischio degli investimenti. Inoltre, la decorrelazione può essere particolarmente importante durante periodi di forte instabilità..

Alcune materie prime seguono tendenze definite, spesso legate a fattori stagionali o climatici. Ad esempio, il prezzo del gas naturale tende ad aumentare alla fine dell’estate quando i consumatori accumulano scorte per il riscaldamento invernale. Inoltre, le notizie o i report sul clima possono influenzare la stagione di raccolta delle colture, come nel caso del grano.

In sintesi le materie prime possono essere considerate una forma di investimento a causa della loro scarsità e della crescente domanda globale e anche come una forma di protezione e speculazione contro eventi geopolitici.

I rischi degli investimenti in materie prime

Ogni opportunità d’investimento comporta dei rischi, e le commodities non fanno eccezione. I principali rischi sono costituiti da:

  • Volatilità. I prezzi delle materie prime possono essere caratterizzati da forti oscillazioni dei prezzi. La volatilità può essere un’opportunità, ma è anche un grosso rischio.
  • Speculazione. Se speri di trarre profitto dal prezzo di una merce più che investire stai speculando. Le materie prime non producono dividendi o flussi di cassa sottostanti. Ciò significa che il profitto dipende esclusivamente dal prezzo della merce.
  • Eventi geopolitici. Le materie prime sono molto esposte agli eventi geopolitici che si verificano in tutto il mondo. Conflitti internazionali, sanzioni possono influenzare pesantemente i prezzi. L’esempio tipico è costituito dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia nel 2022.
  • Eventi meteo. I prezzi delle commodities sono influenzati dalle condizioni meteorologiche in tutto il mondo. Se il maltempo influisce sulle condizioni di crescita di una merce, l’offerta potrebbe risentirne, provocando un’impennata dei prezzi.
  • Costi e logistica. La conservazione di alcune materie prime fisiche può essere complessa e costosa.
  • Concentrazione. Investire in materie prime spesso significa avere una grande esposizione al prezzo di un singolo asset come il petrolio o l’oro. Esistono soluzioni per diversificare in qualche modo la tua esposizione, ma non sarai completamente protetto se il prezzo della merce scende.

Gli strumenti per investire in materie prime

Ci sono diverse modalità per accedere a questo mercato, ciascuna con caratteristiche e implicazioni fiscali specifiche.

Acquisto di merci fisiche

Puoi acquistare direttamente il bene fisico. Ciò è possibile in particolare per i metalli preziosi. Oro e argento sono le materie prime più conosciute e utilizzate come riserve fisiche di valore. Puoi acquistare oro fisico e trasformarlo in lingotti con dimensioni e purezza standard.

Lo svantaggio di possedere metalli preziosi in forma fisica consiste nell’avere problemi di stoccaggio, assicurazione e liquidità. Il rischio più grande è che i lingotti o le monete potrebbero essere rubati, quindi è opportuno proteggerli e assicurarli. Inoltre, se li devi vendere in fretta, devi rivolgerti a un rivenditore che può applicare prezzi peggiorativi rispetto alle quotazioni ufficiali di mercato.

Oltre ai metalli preziosi, altre materie prime presentano problemi di stoccaggio per le dimensioni o per durata di conservazione, tali da dover essere vendute entro un determinato periodo di tempo. Ad esempio, è oggettivamente impegnativo possedere direttamente grano, bovini, maiali o barili di petrolio.

Negoziazione di futures e opzioni

Il Chicago Mercantile Exchange a Chicago è una delle più importanti e antiche borse valori al mondo. È la più importante Borsa Valori all’interno della quale vengono negoziate materie prime. La Borsa di Chicago é nata nel 1898 per il mero scambio di beni agricoli, sotto il nome di Chicago Butter and Egg Board.

La funzione più importante per cui è stata creata, quella di scambio di beni reali (inclusi i prodotti agricoli), è rimasta invariata, nonostante l’innovazione della finanza e degli strumenti da essa utilizzati abbia cambiato l’oggetto degli scambi, senza però cambiarne il sottostante.

Infatti, oggigiorno, si negoziano prevalentemente opzioni e futures su materie prime, creando un equilibrio tra domanda e offerta senza dover ricorrere ai processi di spostamento delle merci.

Negoziare futures è il metodo più conosciuto per investire in commodities, ma non è certo il modo più facile. Il contratto future consiste in un impegno ad acquistare o a vendere a una certa scadenza una data quantità di materia prima a prezzo determinato.

I futures sono una soluzione ad alto rendimento, ma anche ad alto rischio per speculare su una determinata merce. E’ tipica dei trader e degli speculatori. Puoi investire anche poco denaro per aprire un contratto ed utilizzare la leva finanziaria per speculare. Puoi guadagnare anche molto finchè l’operazione si muove nella direzione che hai scelto, ma se il mercato si muove contro di te rischi di perdere tanti soldi. Questa seconda opzione è da sconsigliare a tutti coloro che non sono esperti in materia.

Investimento diretto di azioni

Un modo indiretto per investire in materie prime consiste nell’acquistare azioni di aziende minerarie, agricole o energetiche. Ad esempio, se pensi che l’energia solare possa essere un ottimo investimento per il futuro, potresti prendere in considerazione le aziende che producono pannelli solari. Nel settore del Oil & Gas puoi investire in alcune tra le aziende più conosciute.

Sottoscrizione di fondi comuni di investimento

I fondi comuni basati sulle materie prime investono in aziende che si occupano dell’estrazione e della produzione di materie prime, tra cui prodotti agricoli, risorse naturali, energia pulita e legname. Offrono una gestione professionale, ma applicano una commissione annuale piuttosto onerosa (circa il 2% annuale).

Acquisto di ETF e ETC e differenze

I fondi negoziati in borsa (ETF) e gli Exchange-Traded Commodities (ETC) hanno costi più bassi rispetto ai fondi comuni gestiti attivamente e ciò li rende una scelta popolare e alla portata di molti investitori.

Gli ETF seguono la performance di un paniere di investimenti o di un indice, mentre gli ETC replicano l’andamento dei prezzi delle materie prime. Essendo quotati in Borsa come le azioni possono essere comprati e venduti in qualsiasi momento durante gli orari di contrattazione. Sono investimenti adatti sia a investitori istituzionali che privati che vogliono diversificare il proprio portafoglio.

Puoi scegliere ETF che replicano l’andamento di un paniere di società operanti nel settore energetico, nell’estrazione dell’oro (Gold Miners) o nel business delle materie prime. Consentono naturalmente l’esposizione al tema delle materie prime e hanno costi più bassi dei fondi e quasi sempre maggiori rendimenti a parità di sottostante.

Gli ETC: strumenti semplici e accessibili

Gli ETC si differenziano dagli Etf dal punto di vista giuridico. Gli Etf sono OICR (organismi di investimento collettivo) in cui il patrimonio dell’emittente è distinto da quello dei sottoscrittori.

Gli Etc sono emessi da una società veicolo a fronte di un investimento diretto o indiretto in materie prime. Si tratta quindi di strumenti di debito assistiti da un collaterale. Replicano l’andamento di una materia prima specifica o di un paniere di commodities. Ricordiamo che l’investimento in una singola materia prima non è possibile per gli Etf che, per regolamento, devono avere un certo grado di diversificazione.

Nel caso degli Etc i gestori anziché acquistare le azioni delle singole società, o il bene vero e proprio, come Oro, petrolio o zucchero, acquistano futures, opzioni e altri strumenti finanziari in modo da simulare un indice di materie prime.

Qui sotto puoi vedere i principali Etc quotati alla Borsa Italiana:

Alcuni Etc utilizzano la leva finanziaria. In questo caso i rischi già forti si amplificano. Ricordiamo ciò che è successo nel 2020 durante lo scoppio della pandemia: il future sul petrolio andò addirittura sotto zero, con il crollo delle quotazioni dei relativi Etc.

Chi utilizza questi strumenti deve dunque essere informato e consapevole dei rischi e delle caratteristiche di ciascun strumento finanziario o affidarsi a un esperto.

I principali vantaggi degli ETC includono:

  • Facilità di accesso: possono essere acquistati e venduti in borsa come le azioni.
  • Costi contenuti: le commissioni di gestione sono generalmente basse.
  • Diversificazione: alcuni ETC consentono di investire in più materie prime contemporaneamente, riducendo il rischio di esposizione a un singolo asset.

Attenzione ai rischi

Gli ETC possono utilizzare la leva finanziaria, amplificando le perdite in caso di movimenti avversi del mercato. Inoltre, poiché molte materie prime sono trattate in dollari USA, l’andamento del cambio euro-dollaro può influenzare il valore degli ETC.

La tassazione degli ETC

Gli Etc hanno un trattamento fiscale più favorevole rispetto agli Etf.

Infatti le plusvalenze originate con gli Etc sono considerate redditi diversi e pertanto possono compensare le minusvalenze realizzate in precedenza su altri investimenti finanziari. Quindi la tassazione degli Etc è analoga a quella di strumenti finanziari come azioni, certificati e i derivati e prevede l’applicazione dell’aliquota del 26% sulle plusvalenze.

In sintesi, gli ETC sono un modo semplice ed economico per esporsi ai mercati delle materie prime, sfruttandone le potenzialità di investimento.

Non è un investimento da fare con superficialità perché devi valutare il sottostante, i costi e i rischi per scegliere l’ETC più adatto al tuo profilo. Puoi scegliere tra oltre 160 titoli di differenti tipologie presenti su Borsa italiana, compresi panieri di più merci.

Investire nel lungo periodo in commodities

Investire nel lungo periodo in commodities non è sempre considerato una scelta vincente per diversi motivi, in special modo per l’impatto delle nuove tecnologie. Le innovazioni tecnologiche hanno rivoluzionato il modo in cui le materie prime vengono estratte, coltivate, elaborate e trasportate, rendendo questi processi più efficienti e meno costosi. Di conseguenza, il valore reale di molte materie prime è diminuito nel tempo.

Ad esempio, l’avvento delle tecnologie di perforazione orizzontale e della fratturazione idraulica ha aumentato significativamente l’offerta di petrolio e gas naturale, esercitando una pressione al ribasso sui prezzi. Allo stesso modo, i progressi nella biotecnologia e nella meccanizzazione agricola hanno migliorato i rendimenti dei raccolti e ridotto i costi di produzione, influenzando i prezzi delle commodity agricole.

Inoltre, mentre le nuove tecnologie possono abbassare i costi di produzione, possono anche ridurre la domanda di alcune materie prime. Lo sviluppo di materiali alternativi e l’adozione di energie rinnovabili possono diminuire la domanda di metalli tradizionali e combustibili fossili.

Un fattore importante da considerare è che, a differenza degli investimenti in azioni o obbligazioni, le materie prime non generano reddito passivo, come dividendi o interessi. Ciò può limitare il loro potenziale di rendimento nel lungo termine.

Nei due grafici puoi vedere l’andamento delle materie prime nel lungo periodo. Dal confronto con con l’indice S&P 500 risultano decisamente perdenti.

Considerazioni finali

Investire in materie prime offre molteplici vantaggi, ma richiede una conoscenza approfondita e una strategia ben pianificata. L’accesso a strumenti come gli ETC e gli ETF ha reso più semplice la diversificazione del portafoglio, ma è essenziale comprendere i rischi e i vantaggi delle varie soluzioni che ho presentato in questo articolo.

Se sei interessato a esplorare il potenziale delle commodities nel 2024, considera di consultare un esperto finanziario per ottimizzare la tua strategia e sfruttare al meglio le opportunità del mercato.

Ti invito a contattarmi per valutare insieme i migliori strumenti da inserire nella tua pianificazione finanziaria.

Fabrizio Taccuso | Consulenza Vincente

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