Come investire dopo l’esito sorprendente del referendum greco ed il crollo della Borsa cinese degli ultimi giorni?
E’ la domanda che si stanno ponendo molti investitori in questa insidiosa fase di mercato. In realtà, analizzando attentamente il quadro generale, si può comprendere come che è accaduto negli ultimi due mesi non sia altro che un repricing dei mercati dopo mesi di forsennata, ed in certi casi irrazionale, salita delle quotazioni.
Complice il Qe di Draghi, sia l’obbligazionario che l’azionario avevano raggiunto quotazioni stellari. Il rapporto rischio rendimento era diventato decisamente poco favorevole. L’unico settore che presentava quotazioni sacrificate rimane quello delle commodities, in calo ormai da anni. Ecco quindi che i mercati ci hanno dato un primo campanello d’allarme dopo un trend rialzista molto forte.
Solo il tempo ci dirà se le discese di questi giorni rappresenteranno una salutare correzione o, viceversa, un’inversione nella tendenza di fondo dei mercati.
Chi si è fatto trovare molto esposto sui mercati e con poca liquidità ha certamente subito un duro colpo! In questo periodo ci hanno telefonato preoccupati numerosi investitori che si lamentano di non essere adeguatamente assistiti su come investire dal promotore finanziario o dal consulente della banca. A ciò si aggiungono i toni drammatici di televisioni e giornali sul caso Grecia che, con i classici titoloni, buttano ulteriore benzina sul fuoco di clienti già frastornati.
In momenti difficili è fondamentale per il cliente essere seguito da un professionista serio ed esperto.
Una persona di fiducia che conosce il suo profilo psicologico e la sua propensione al rischio. Spesso i portafogli che analizziamo sono invece costruiti casualmente, senza una logica di fondo. Si seguono le mode del momento o le pressioni commerciali del bancario di turno che deve fare il budget. In tutti questi casi il rischio è di bruciare in pochi giorni il rendimento accumulato in mesi di rialzo, spesso con poche certezze di recuperare le ingenti perdite.
Da quando mi occupo di consulenza finanziaria indipendente ci sono stati parecchi momenti difficili:
- il fallimento del fondo LTCM e la crisi russa nel ’98;
- lo scoppio della bolla TMT nel 2000;
- la guerra in Afghanistan nel 2001;
- la crisi dei mutui subprime nel 2007;
- il fallimento di Lehman Brothers nel 2008;
- la crisi dei debiti sovrani nel 2011
Tutte le volte sembrava che il mercato non dovesse più riprendersi, con i soliti profeti di sventura a pronosticare l’Apocalisse finanziaria. Invece poi c’è sempre stata la ripresa ed i principali mercati hanno segnato nuovi massimi storici.
Ma a fronte del recupero dei mercati la maggior parte degli investitori si è trovata con un capitale notevolmente ridotto. Le cause sono i cattivi consigli, i prodotti scadente ma anche un errato timing degli investimenti.
Solo pochi investitori hanno saputo cogliere le opportunità offerte dai mercati negli ultimi anni.
Le massicce iniezioni di liquidità delle Banche Centrali hanno cambiato i parametri e le correlazioni che governavano storicamente i mercati. Gli investitori che non si sono fatti prendere dal panico e quelli seguiti da un professionista bravo ed esperto, hanno dapprima recuperato le perdite e poi hanno aumentato considerevolmente i loro capitali. Affinchè ciò avvenga bisogna mantenere la lucidità nei momenti delicati ed avere una valida strategia di investimento.
L’errore che spesso si è portati a fare in questi frangenti è fare previsioni sul possibile andamento dei mercati. In realtà l’unica cosa saggia da fare è una sera pianificazione finanziaria.
Il Consulente finanziario indipendente è sicuramente di aiuto in tal senso. Personalmente lo intendo come un vero e proprio coach che aiuta i propri clienti a definire i bisogni da soddisfare e gli obiettivi da raggiungere. Il tutto eliminando tutti i prodotti inefficienti (polizze assicurative, le gestioni patrimoniali e la maggior parte dei fondi comuni). Ciò consente di abbattere i costi palesi ed occulti che anno dopo anno zavorrano il portafoglio.
Noi di Consulenza Vincente siamo convinti dell’importanza di avere un approccio pragmatico e flessibile. E’ importante utilizzare piattaforme on line specializzate, per essere nella condizione di poter acquistare i migliori strumenti finanziari ai costi più bassi.
Evidentemente ciò non impedisce di passare anche attraverso fasi di calo dei mercati, sarebbe impossibile pretenderlo. Ma essere disciplinati, avere una strategia ed il valido supporto di un professionista che sta dalla tua parte, sono elementi che risolvono il problema di come investire raggiungendo gli obiettivi prefissati.
Fabrizio Taccuso