Consulenza Vincente

Come investire e gestire una vincita milionaria da 100 Milioni Di Euro

Hai realizzato una vincita milionaria e non sai come gestirla? Scopri come investire i tuoi soldi senza perdere tutto in poco tempo!
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investire e gestire una vincita milionaria

La scorsa settimana mentre ero assorto nei miei pensieri squilla il cellulare. Era un numero non presente nella mia rubrica. Ho risposto, pensando, come spesso accade, che si trattasse di uno dei tanti operatori che propongono di cambiare gestore telefonico o il trading on line. Invece era uno dei fortunati vincitori, in questo caso vincitrice, del Superenalotto.

La vincita di 371.287.058,70 milioni di euro è stata realizzata grazie a un sistema a caratura. In pratica sono state acquistate 90 quote da 5 euro ciascuna e la fortunata signora aveva acquistato una quota che le ha consentito di vincere 4.123.707,71! Giocando 5 euro!

“Mi sono documentata molto su internet, cerco un consulente finanziario indipendente che mi può consigliare le migliori soluzioni perché non ha conflitto di interessi. Vedendo che ha ottime referenze ho deciso di rivolgermi a lei per un consiglio. Possiamo fissare un appuntamento?” mi chiede la neo-multimilionaria.

Ci siamo incontrati l’indomani ed ecco alcuni spunti che voglio condividere con i miei lettori.

Ognuno di noi vorrebbe essere nei panni della fortunata vincitrice (per comodità la chiamerò Federica, nome di fantasia) perché una somma di questo tipo cambia radicalmente la vita.

Cosa succede a chi vince al Superenalotto (o più in generale alla lotteria)?

Sembra un paradosso, eppure le statistiche rivelano che chi vince somme importanti alla lotteria, nel giro di pochi anni, si ritrova più povero di prima.

Gli studi effettuati da psicologi dimostrano che la propensione al rischio cambia completamente in funzione della fonte da cui proviene il denaro. In pratica, mentre attribuiamo un valore alto al denaro derivante dal nostro lavoro, la stessa cosa non accade quando il denaro è ottenuto senza fatica.

La percezione del rischio diventa molto più bassa, inizia un circolo vizioso di investimenti folli, acquisti pazzi e spese illogiche. Un modus operandi che porta a perdere rapidamente soldi e patrimonio.

Ciò avviene sia per motivi legati alla scarsa istruzione finanziaria, che per motivi pratici dovuti al cambiamento radicale e repentino di condizione.

Chi vince alla lotteria quasi sempre è assolutamente impreparato a gestire tale evento.

Il risultato è che si comincia con il commettere errori grossolani che portano a sperperare rapidamente la fortuna. 

Come gestire una vincita milionaria da 1 milione di euro o più evitando di spendere tutto in poco tempo?

La prima cosa è essere equilibrati e mantenere un buon autocontrollo. I rapporti umani, comprese le amicizie, e i legami familiari sono fragili: dipendono da stili di vita, vicinanza, obiettivi comuni e così via.

Quando all’improvviso ti ritrovi tra le mani 3 milioni e 298.966 euro (questa è la somma che rimane in tasca a Federica al netto della tassazione del 20% trattenuta direttamente dal fisco) è impossibile mantenere lo stesso stile di vita di prima. Ci vuole molto equilibrio per non farsi prendere dall’euforia e dall’egoismo e incrinare i rapporti con familiari e amici. Probabilmente è difficile persino mantenere un rapporto sano e coerente con se stessi.

Per cui, senza esagerare, ben venga qualche viaggio, cambiare l’automobile e acquistare una nuova abitazione, ma poi è bene rivolgersi a un professionista esperto, un consulente finanziario e patrimoniale indipendente.

In questo caso intendo il consulente come fiduciario, ma anche come coach. Conoscere un po’ di psicologia è utile perché spesso i vincitori della lotteria “hanno bisogno di capire come allineare i loro soldi a un senso di scopo e passione“.

L’importanza di creare un Trust

Prima di decidere come investire la somma è opportuno costituire un Trust. Si tratta di uno strumento giuridico che consente di mantenere l’anonimato, blindare il patrimonio e renderlo inattaccabile da chicchessia.

A questo punto partiamo con la pianificazione finanziaria.

Sappiamo che la vita è imprevedibile, come sono prevedibili i mercati, per cui è necessario elaborare un piano, una strategia. Ognuno di noi ha obiettivi e anche se con quella cifra è molto più facile raggiungerli, è giusto esplicitarli in modo chiaro e collocarli nel tempo. Gli obiettivi determinano la rotta, la direzione da seguire nel tempo.

Il ruolo di un bravo consulente finanziario indipendente è proprio quello di monitorare il tutto e apportare quegli aggiustamenti tali da mantenere la rotta verso gli obiettivi finanziari di chi investe. Non esiste una soluzione che sia valida per tutti. Pertanto è necessario analizzare ogni specifica situazione personale, familiare, le esigenze, il profilo e le esperienze maturate.

La diversificazione è la prima regola da seguire

Come ci hanno insegnato da bambini, le uova non vanno mai messe tutte nello stesso paniere. La sicurezza dipende, innanzitutto, da questo e i modi per realizzarla variano di conseguenza. Chi ha vinto una grossa somma ha evidentemente come obiettivo principale la preservazione del capitale e la minimizzazione del rischio.

Qualsiasi attività finanziaria presenta un rischio. Anche gli “investimenti sicuri“, o ritenuti tali, presentano un minimo di rischio. Ad esempio, se depositi 1 milione di euro sul c/c di una banca italiana, non stai facendo un investimento sicuro. Infatti, in caso di fallimento della banca, il fondo interbancario di garanzia (FITD) garantisce il capitale solo fino alla concorrenza di 100.000 per intestatario.

Pertanto parcheggiare la liquidità sul conto corrente o in un conto deposito ha un rischio, anche se remoto.

Attenzione all’inflazione

Un fattore che troppo spesso investitori e risparmiatori trascurano è l’inflazione. Mantenere il denaro liquido sul conto corrente dà un senso di apparente tranquillità e sicurezza. Ma il forte aumento dei prezzi tende ad erodere il potere di acquisto del nostro denaro in termini reali. Negli ultimi mesi l’inflazione ha toccato livelli raggiunti solo negli anni Ottanta.

Prova a immaginare un tasso di inflazione che rimanga attorno al 10% per 5 anni. In termini nominali il tuo capitale rimarrebbe uguale, ma rischieresti di dimezzare il tuo potere di acquisto in seguito al costante aumento dei prezzi. Quindi è fortemente consigliato investire correttamente il capitale.

Quindi come investire la vincita milionaria?

Federica possiede già una casa di proprietà e non ama gli investimenti immobiliari.

Ecco come consiglio di investire una vincita milionaria diversificando il proprio capitale:

  1. 30 % azionario;
  2. 50 % obbligazionario;
  3. 10 % Oro;
  4. 7 % Investimenti alternativi;
  5. 3 % Beneficienza

Quando investi è fondamentale limitare i costi

Contrariamente a ciò che accade in altri settori, in cui a un costo maggiore normalmente corrisponde maggiore qualità, nel mondo della finanza accade proprio il contrario.

Gli operatori tradizionali, banche in primis, ti propongono solitamente prodotti con commissioni piuttosto alte che mediamente si collocano tra il 2/3% annuale, con picchi anche vicino al 5%. Tra commissioni di ingresso, commissioni di gestione e penali di rimborso anticipato, il tuo patrimonio rischia di essere “mangiato” anno dopo anno da costi più o meno occulti.

Mentre per gli intermediari il guadagno è sempre certo, in qualsiasi condizione di mercato, tu guadagni solo se i mercati salgono!

Ecco che è fortemente consigliato utilizzare strumenti efficienti, gli ETF per la diversificazione del portafoglio. Gli ETF sono fondi a gestione passiva caratterizzati da costi molto contenuti. Sono strumenti finanziari negoziati in Borsa come le azioni che hanno come unico obiettivo replicare l’andamento e quindi il rendimento di un indice azionario o obbligazionario.

Meglio accumulare gradualmente gli investimenti

Considerando l’incerto scenario internazionale e la somma elevata da investire, la strategia più saggia consiste nell’incrementare progressivamente sia la parte azionaria che obbligazionaria.

Questa è la diversificazione azionaria per macro-aree:

  • 10 % Usa;
  • 5 % Europa;
  • 10 % Cina e Paesi Emergenti;
  • 5 % Mid e small cap internazionali

La parte obbligazionario sarà così suddivisa:

  • 10 % bond Usa su scadenze varie;
  • 20 % bond europei;
  • 10 % Paesi emergenti in dollari e valuta locale;
  • 10 % in BTP italiane con scadenze varie.

Il forte rialzo dei tassi avvenuto nel 2022 ha comportato una forte discesa delle quotazioni. Dopo tanti anni di tassi a zero tutto il mondo obbligazionario è tornato di nuovo remunerativo.

Attualmente un Btp a un anno rende il 3%, a dieci anni il 4,30%. Anche in questo caso una strategia di acquisto graduale ci consente di attutire eventuali ulteriori rialzi dei tassi nella seconda parte dell’anno. Federica ha espresso anche il desiderio di avere cedole periodiche che vadano a rimpinguare il conto corrente.

L’Oro come strumento di decorrelazione

Investire una parte del patrimonio in Oro rappresenta un modo intelligente per diversificare e ridurre il rischio complessivo di Portafoglio.

Nel caso di Federica abbiamo scelto di investire il 10% in ETC, strumenti quotati giornalmente su mercati regolamentati, che consentono anche di ottimizzare la fiscalità, dal momento che compensano eventuali minusvalenze.

Poiché Federica ci ha chiesto di considerare anche investimenti non tradizionali, inseriremo per una quota complessiva del 7% del patrimonio investimenti alternativi. Questi investimenti non sono strettamente correlati ai mercati finanziari, pur presentando buone potenzialità di rivalutazione.

Rientrano in questa tipologia:

  • monete numismatiche;
  • francobolli;
  • vini d’annata;
  • crowdfunding;
  • criptovalute

Una parte del patrimonio in beneficenza

Federica ha scelto di destinare il 3% della sua vincita in beneficenza. Se la fortuna ci è stata amica, è giusto ritornare qualcosa agli altri. Questo è stato il pensiero di Federica.

Quando si pratica della beneficenza si attivano parti del cervello associate al piacere e alla fiducia. Fare del bene migliora la nostra salute, riduce lo stress, crea connessione tra le persone.

Secondo alcune pubblicazioni della National Academy of Science di Harvard, quando una persona fa del bene ispira chi la osserva a comportarsi a sua volta in modo generoso verso altre persone. Quando ci si impegna nel sociale, l’ossitocina rilasciata nel nostro corpo crea forte empatia grazie a sintomi di felicità che possono durare anche ore.

Seguendo questo percorso, oltre che evitare di cadere presto sul lastrico, come tanti altri che l’hanno preceduta, Federica potrebbe rientrare tra quel 2% di persone che Maslow nella piramide dei bisogni definisce “autorealizzate”.

Fabrizio Taccuso | Consulenza Vincente

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