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Conto Deposito: cos’è, come funziona, rendimento e tassazione

Il Conto Deposito è una forma di allocazione del denaro molto semplice che consente poco rischio senza rinunciare a un guadagno certo.
Cosa trovi in questo post:
Conto Deposito

Il Conto Deposito è una soluzione di investimento semplice ed affidabile. Puoi ottenere un rendimento sicuro dal denaro che investi grazie alla maturazione di interessi stabiliti al momento di stipula del contratto di deposito.

Il Conto Deposito è assimilabile a un salvadanaio in cui versi il tuo denaro.

In cambio ottieni un interesse che varia in base a:

  • durata dell’investimento;
  • tipologia di deposito che hai scelto.

Il Conto Deposito va distinto dal tradizionale conto corrente. Infatti l’operatività è limitata a versamenti e prelievi. Non puoi quindi effettuare le normali operazioni di accredito dello stipendio o della pensione, i bonifici e nemmeno la domiciliazione delle utenze. E tanto meno può esservi collegato il bancomat o la carta di credito.

In pratica il Conto Deposito si configura come uno strumento di investimento e può essere di tue tipi:

  • libero o non vincolato;
  • vincolato.

Nel caso di deposito libero i tuoi soldi sono sempre disponibili e pertanto puoi prelevare le somme depositate in qualsiasi momento senza alcuna penale. Lo svantaggio consiste nel fatto che il tasso di interesse offerto è inferiore a quello del deposito vincolato.

Il conto deposito vincolato é una forma di investimento con una scadenza contrattuale che può variare dai 3 ai 60 mesi, con scadenze intermedie di 6, 12, 18, 24, 36 e 48 mesi.

A fronte di un vincolo la banca riconosce un maggior rendimento che cresce in base alla durata del  vincolo. Gli interessi possono essere liquidati interamente all’attivazione del vincolo, con cedole periodiche oppure alla scadenza.

Se prelevi il capitale depositato prima della scadenza, svincolando anticipatamente le somme, dovrai pagare una penale che si concretizza in una riduzione parziale o totale degli interessi maturati nel tempo.

Come aprire un Conto Deposito

Puoi essere titolare di un conto deposito presso una banca tradizionale o anche direttamente online.

Nel primo caso devi essere intestatario di un conto corrente utilizzato come conto di appoggio dal quale disponi il trasferimento della somma investita attraverso un semplice bonifico.

Puoi però anche valutare molte proposte relative a Conti Deposito online. Una volta scelta l’offerta che soddisfa le tue esigenze puoi accedere direttamente alla home page della banca e seguire attentamente la procedura guidata. Ti basta scannerizzare un tuo documento di identità in corso di validità, il codice fiscale per la normale identificazione antiriciclaggio. Poi indichi l’Iban del tuo conto corrente.

Ricordo che il Conto Deposito non prevede un fido, castelletti o sconfinamenti, dal momento che non è possibile prelevare somme superiori alla liquidità disponibile sul conto.

Inoltre va sottolineato che, essendo uno strumento di raccolta del risparmio, il Conto Deposito può essere concesso solo dalle banche.

E’ sicuro il Conto Deposito?

Il livello di sicurezza dipende dalla solvibilità della banca che scegli. Tuttavia se investi una somma inferiore a 100 mila euro per ogni intestatario, in caso di insolvenza della banca, in base alla Direttiva Comunitaria 2009/14/CE le somme depositate sono garantite dal Fondo interbancario di tutela dei depositi (FIDT) che garantisce il rimborso del capitale fino alla concorrenza di 100.000 euro per ogni depositante. Tale limite si applica per singola banca.

Pertanto se hai più depositi intestati presso la stessa banca si calcola la somma complessiva e si applica il limite di garanzia su 100.000 euro. Nel caso di conti cointestati, il relativo saldo è attribuito a ciascun cointestatario in parti uguali.

La garanzia del FITD non comporta costi per il depositante.

Rendimento Conto Deposito

Dopo anni caratterizzati da tassi a zero, l’interesse per il Conto Deposito si è ravvivato a seguito dell’impennata dell’inflazione e il conseguente aumento dei tassi di interesse da parte delle Banche Centrali. Attualmente lasciare i soldi sul conto corrente comporta una notevole perdita del potere di acquisto.

Un ulteriore impulso è dovuto anche al crollo dei mercati azionari e obbligazionari nel 2022 che, per coloro che hanno una bassa propensione al rischio, ha riacceso l’attenzione su investimenti difensivi.

Sul sito ConfrontaConti.it puoi avere una panoramica delle offerte attualmente presenti sul mercato che possono arrivare a un tasso di interesse lordo superiore al 4% su Conti Deposito vincolati a lunga scadenza. Per facilitarti le cose, alcune banche nei loro siti riportano calcolatori attraverso i quali puoi visualizzare direttamente l’interesse percepito con vincolo e senza vincolo alle varie scadenze.

A questo punto potrai chiederti se valga la pena vincolare somme a lungo termine nell’attuale scenario di mercato. Oggi, ad esempio, il rendimento di un BTP di pari scadenza è più remunerativo. D’altro canto la quotazione risulta più volatile e non prevede garanzie di rimborso in caso di insolvenza dello Stato Italiano, ipotesi comunque molto remota.

Promozioni Conto Deposito

Le banche spesso effettuano promozioni, per periodi limitati di tempo, attraverso le quali offrono un tasso più alto. In genere sono rivolte a nuova clientela, oppure al versamento di nuova liquidità. Ciò significa che se sei già cliente per beneficiare della promozione devi versare nuova liquidità proveniente da altre banche. In caso contrario non puoi fruire della promozione. Oppure l’offerta è subordinata all’apertura di un conto corrente ed all’accredito dello stipendio o della pensione.

Tassazione Conto Deposito: ritenuta fiscale e imposta di bollo

Se sottoscrivi un Conto Deposito sei soggetto a due tipi di tassazione:

  • la ritenuta fiscale;
  • l’imposta di bollo

L’aliquota fiscale ammonta al 26%, come sui conti correnti, ed è applicata alla fonte; in pratica gli interessi vengono tassati prima del rimborso.

Per quanto riguarda l’imposta di bollo, in caso di deposito attivo al 31 Dicembre si applica lo 0,20% sulle giacenze per frazione d’anno in cui il deposito è stato attivo. In caso di deposito terminato (o chiuso anticipatamente) prima del 31 Dicembre, se il conto è stato attivo durante l’anno, si applica un’imposta di bollo di 1 Euro.

C’è un’importante distinzione fra persone fisiche e non. Per soggetti diversi dalle persone fisiche si applica un tetto massimo di 14.000 euro. Mentre non c’è alcun limite massimo per le persone fisiche.

Conto Deposito e diversificazione del Portafoglio

A meno che tu non debba sostenere un esborso a breve termine e pertanto non puoi permetterti di correre rischi, il Conto Deposito deve far parte di una diversificazione dei tuoi attivi patrimoniali. E’ giusto destinare a questo strumento solo la parte più prudente del tuo patrimonio. Non ha alcun senso, come fanno tanti risparmiatori, investire tutto in un Conto Deposito o peggio ancora lasciare tutta la liquidità sul conto corrente.

Se prevedi di non dovere sostenere spese ravvicinate nel tempo, è senza dubbio preferibile effettuare una corretta ed efficace pianificazione dei tuoi investimenti. Pianificare significa focalizzare uno o più obiettivi, costruire una strategia solida per raggiungerli – nel medio e nel lungo periodo – e monitorare periodicamente il tutto in un adeguato orizzonte temporale.

Il crollo delle quotazioni dei bond nell’ultimo anno e mezzo ha creato ottime opportunità di investimento per la parte a breve, medio e lungo termine della curva dei tassi.

Effettuare una pianificazione finanziaria oggi significa porre le basi per raggiungere i tuoi obiettivi e progetti di vita del futuro.

Se vuoi scoprire come fare, contattami per una consulenza finanziaria personalizzata.

Fabrizio Taccuso | Consulenza Vincente

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