Il crollo dei mercati azionari ha caratterizzato gli ultimi mesi del 2018. A Wall Street sarà il peggior Dicembre degli ultimi 80 anni.
Il grafico riportato sopra rappresenta l’andamento dell’indice tecnologico Nasdaq 100. Dopo un doppio massimo tra fine agosto e fine settembre poco sotto i 7.700 punti, l’indice è letteralmente crollato a 6.100. Da inizio ottobre ad oggi ha perso oltre il 20% e, oltre ad azzerare tutti i guadagni da inizio anno, è scivolato in territorio negativo. E le borse europee non sono state da meno, altro che rally di Natale!
Nell’ultimo trimestre si è verificato un rallentamento economico. Rallentamento per quanto riguarda la crescita economica, rallentamento nelle stime degli utili aziendali e rallentamento nelle stime di inflazione. In pratica tutto sembra rallentare. E pensare che proprio nel corso del 2018 la crescita economica americana è arrivata al picco della sua crescita, sostenuta dagli stimoli fiscali di Trump.
Quali sono i motivi alla base di questo brusco rallentamento? Sostanzialmente sono tre:
- i dazi e la guerra commerciale tra Usa e Cina;
- l’attenuarsi dell’impatto dei tagli fiscali;
- la politica di rialzo dei tassi della Fed
Mario Draghi nell’ultima conferenza della BCE ha evidenziato i timori per un rallentamento della crescita (“risk of growth are on the downside”). Timori peraltro confermati dai recenti dati sulle PMI in Europa che hanno evidenziato contrazioni importanti per la Germania e la discesa sotto la soglia di espansione per il PMI Italiano. I timori legati al rallentamento economico hanno avuto gravi ripercussioni su tutti i mercati.
In pochi mesi sono stati spazzati via i guadagni realizzati in anni di rialzi dei mercati. Nel 2018 oltre il 90% delle asset class registrerà una performance negativa.
Infatti anche chi non ha investito sul mercato azionario quest’anno avrà un rendimento negativo. Al contrario di ciò che è sempre avvenuto in passato sono saltate le decorrelazioni storiche tra i vari strumenti. In passato l’Oro e le obbligazioni consentivano di proteggere il portafoglio nelle fasi di discesa delle Borse. Ma questa volta la discesa dei mercati non ha risparmiato nessun asset.
L’elevata correlazione tra le asset class e’ frutto della compresenza di numerosi fattori negativi legati ai timori di un rallentamento globale associati a politiche monetarie restrittive (o meno accomodanti) da parte delle Banche Centrali. I timori per un rallentamento globale hanno impattato sulle commodities e sui mercati azionari, emergenti in primis. La politica monetaria restrittiva adottata dalla Fed ha portato poi ad uno storno dei mercati obbligazionari USA e ad un rafforzamento del dollaro che ha aumentato i rischi finanziari dei paesi emergenti, decretando la discesa dei bond e delle azioni.
L’industria finanziaria negli ultimi anni ha creato prodotti finanziari qualitativamente sempre più scadenti, funzionali solo agli interessi di chi li colloca e quasi mai agli obiettivi di investitori e risparmiatori.
Si pensava che il rialzo infinito delle Borse riuscisse a mascherare per sempre i notevoli costi (palesi ed occulti) che si celano in:
- gestioni patrimoniali;
- fondi comuni a cedola o fondi a scadenza;
- Pir;
- polizze assicurative
Invece tutti i nodi sono venuti al pettine. Al danno derivante dal crollo dei mercati si aggiunge la beffa di prodotti inefficienti ed eccessivamente costosi.
E’ proprio in questi momenti in cui si fanno anche i bilanci di fine anno che è opportuno analizzare attentamente il proprio portafoglio e tutti i prodotti finanziari che lo compongono.
Consulenza Vincente, anche in questo periodo di feste, è a tua disposizione per un check up gratuito del portafoglio. La nostra analisi ti aiuterà a capire se i tuoi investimenti sono funzionali per raggiungere i tuoi principali obiettivi finanziari. Non aspettare ad eliminare dai tuoi investimenti tutti quei rami secchi che accentuano le perdite nei momenti negativi e rallentano il recupero nelle fasi di ripresa dei mercati.
Anche le forti discese, come quelle dell’ultimo periodo, creano i presupposti per cogliere nuove future opportunità.
Consulenza Vincente attraverso una efficace pianificazione finanziaria e patrimoniale ti aiuterà a trovare le soluzioni di investimento più adatte a te, con minor costi e maggiore qualità.
Buon Natale e buone feste.
Fabrizio Taccuso