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Facebook e Microsoft battono le stime, nuovi record del Nasdaq

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Facebook e Microsoft

Facebook e Microsoft hanno annunciato una crescita dei ricavi importante che ha superato le aspettative.

Facebook e Microsoft hanno guadagnato nella seduta di ieri rispettivamente il 6% ed il 4%.

Il colosso dei social media ha chiuso a 193,26 $ (NASDAQ:FB), mentre il colosso tecnologico ha terminato la seduta a  129,15 $ (NASDAQ: MSFT).

Facebook ha aumentato le entrate del 26% anno su anno, raggiungendo nel primo trimestre dell’anno un fatturato di 15,1 mld di Usd. Tale dato ha superato il consensus degli analisti che si attestava a 14,97 mld. Il guadagno per azione è stato di 85 centesimi, rispetto al guadagno di 1,69$  dell’anno scorso.

Va però precisato che la società ha accantonato 3 mld di Usd per far fronte ad eventuali penali legate alle investigazioni della Federal Trade Commission per lo scandalo Cambridge Analytica. Senza tale accantonamento il guadagno per azione sarebbe stato di 1,89$ e superiore a 1,62$ stimato dagli analisti.

Facebook ha registrato utenti attivi mensili di 2,38 miliardi, in crescita dell’8% rispetto all’anno precedente e utenti attivi giornalieri di 1,56 miliardi.

L’andamento del fatturato ha beneficiato dell’ottimo trend delle nuove fonti di ricavo, ossia gli advert pubblicitari annessi ai servizi di photo-sharing su Instagram e ai servizi di “stories”. FB ha recentemente introdotto anche un servizio di e-commerce chiamato Checkout che consente alle persone di acquistare beni su Instagram. L’espandersi di questi canali di vendita ha aumentato sensibilmente i volumi. Ha tuttavia  ha abbassato i prezzi medi di vendita degli advert pubblicitari a causa dei ridotti prezzi applicati su questi canali.

Facebook ha dimostrato di riuscire a mantenere un buon trend dei ricavi pubblicitari, nonostante i numerosi casi di violazioni della privacy e di mancata tutela dei dati degli utenti. E’ possibile che ciò possa  rappresentare una spada di Damocle per la società di Mark Zuckerberg.

Microsoft ha ottenuto un utile netto di 8,8 mld di Usd, pari a 1,14$ per azione, ben sopra le stime degli analisti (1,00$ per azione).

I ricavi sono saliti a 30,57 miliardi di Usd, da 26,82 miliardi dell’anno precedente e hanno superato le previsioni di 29,88 miliardi. Le entrate della divisione di cloud computing, Azure, sono aumentate del 73% nel trimestre rispetto all’anno precedente. Microsoft e’ riuscita a “rubare” ad Amazon diversi clienti quali Kroger Co., Walgreens Boots Alliance Inc. e Exxon Mobile Corp. trimestre rispetto all’anno precedente, mentre le vendite di office cloud software sono salite del 30%.

[su_quote cite=”Amy Hood, Chief Financial Officer di Microsoft” image=””]La domanda per le nostre offerte cloud ha aumentato le entrate del cloud commerciale a $ 9,6 miliardi questo trimestre, in rialzo del 41% anno su anno. Continuiamo a guidare la crescita dei ricavi e del reddito operativo con un’esecuzione coerente da parte dei nostri partner e team di vendita e attraverso investimenti strategici mirati”. [/su_quote]

Il tema del cloud business e’ il tema principale da seguire per capire le dinamiche future del titolo Microsoft.

Azure rimane l’ecosistema di cloud ibrido dominante. E’ probabile che continui a conquistare nuove quote di mercato, man mano che le aziende di tutto il mondo si sposteranno sempre più verso il cloud computing, con una chiara preferenza per un ambiente cloud ibrido.

Positive le linee guida di Microsoft anche per il prossimo trimestre in ogni divisione. Oltre ai servizi di Cloud, i prodotti Office Software dovrebbero generare un fatturato compreso tra 10.6 e 10.8 mld di USD nel trimestre in corso. Le vendite di personal computing, comprensive dei prodotti quali Xbox e Windows dovrebbero generare un fatturato compreso tra i 10.8 e gli 11.1 miliardi di USD. Con il rialzo di ieri la capitalizzazione di mercato di Microsoft è arrivata al di sopra di 1 trilione di dollari.

Facebook e Microsoft hanno compensato il brusco calo delle aziende del settore industriale, i cui utili hanno deluso le aspettative degli analisti.

In particolare il colosso 3M ha registrato il calo più forte in un solo giorno dal 1987. La società di prodotti industriali, sanitari e di consumo ha deluso le aspettative di profitto e reddito, tagliando 2.000 posti di lavoro. Inoltre ha rivisto al ribasso le prospettive per l’intero anno, in seguito alla debolezza delle attività in Asia e negli Stati Uniti.

Il periodo di pubblicazione delle trimestrali è decisamente importante per capire lo stato di salute dell’economia americana. Gli indici americani Sp500 ed il Nasdaq sono sui massimi storici e da inizio anno hanno messo a segno rialzi vertiginosi, impensabili a fine 2018. Gli stimoli monetari della Federal Reserve e i dati macro non sono più sufficienti a supportare il rally attuale.

Il mercato vuole la conferma che le società stiano effettivamente beneficiando delle misure espansive in atto e che gli utili continuino a crescere nonostante il rallentamento macro. Al momento il numero di società che hanno pubblicato la trimestrale è ancora troppo esiguo (solo il 15%) per trarre delle conclusioni interessanti. Nel frattempo è consigliabile un attento controllo del rischio, dal momento che stiamo entrando nel periodo meno favorevole ai listini.

Facebook e Microsoft stanno andando forte, ma teniamo alta la guardia. Ricordiamo il famoso detto “Sell in May and go away“…

Fabrizio Taccuso

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