Come fare Previdenza Complementare e vivere serenamente la vecchiaia

Fare previdenza complementare per integrare la pensione obbligatoria è diventata una necessità per tanti italiani. Scopri come iniziare.
Cosa trovi in questo post:
Come fare Previdenza Complementare

Cosa significa fare Previdenza Complementare

Fare previdenza complementare significa accantonare risparmi per integrare la Previdenza obbligatoria.

La previdenza complementare, detta anche integrativa, costituisce il secondo pilastro del sistema pensionistico. L’obiettivo consiste nell’integrare la previdenza di base obbligatoria, ossia il primo pilastro. Il sistema pensionistico obbligatorio ormai può fornire solo una tutela di base.

Fare previdenza complementare é diventata una necessità, perché il sistema pensionistico obbligatorio ormai può fornire solo una tutela di base. Non é più sufficiente ad assicurare lo stesso tenore di vita rispetto a quando lavori. Quindi è fondamentale versare nel secondo pilastro pensionistico

L’evoluzione della previdenza in Italia

Nel corso degli ultimi 30 anni il sistema pensionistico italiano è stato completamente rivisto, in particolar modo con il passaggio dal calcolo retributivo dell’assegno pensionistico a quello retributivo. Ciò significa che la pensione non è più determinata sulla base dell’ultima retribuzione percepita, normalmente all’apice della carriera e con uno stipendio alto, ma sulla base dei contributi versati nel corso dell’intera vita lavorativa.

A ciò va aggiunto il fatto che il lavoro è diventato sempre più flessibile e frammentato; spesso è precario, per cui i giovani, pensionati del futuro, non potranno contare su un tenore di vita in continuità tra lavoro e pensione, facendo quindi affidamento sul solo assegno pensionistico pubblico.

Già qui ce n’è abbastanza per capire il motivo per cui i giovani, o i loro genitori, dovrebbero aderire a un fondo pensione. Ciò consentirebbe di ottenere una pensione integrativa nel momento in cui si ritireranno dal mercato del lavoro.

Il sistema previdenziale pubblico

Il sistema previdenziale pubblico é caratterizzato da un forte squilibrio tra entrate e uscite per diversi motivi:

  • calo delle nascite;
  • invecchiamento della popolazione;
  • aumento dell’aspettativa di vita.

La previdenza complementare, detta anche integrativa, è una forma di previdenza che si aggiunge a quella obbligatoria (primo pilastro) ma non la sostituisce. In Italia il primo pilastro, ossia il sistema pensionistico obbligatorio, ormai può fornire solo una tutela di base. Non é più sufficiente ad assicurare lo stesso tenore di vita di quando lavori; quindi è necessario versare nel secondo pilastro, la Previdenza Complementare.

E’ fondata su un sistema di finanziamento a capitalizzazione. Puoi aprire una posizione individuale nella quale fare affluire i versamenti periodici. Tali versamenti vengono investiti da gestori specializzati nel mercato finanziario. Tu puoi scegliere il profilo o il comparto su cui investire.

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Come fare Previdenza complementare e vivere serenamente la vecchiaia

Perché è importante fare Previdenza Complementare

Negli ultimi vent’anni è più che raddoppiato l’indicatore che misura la preoccupazione di non riuscire ad affrontare serenamente la vecchiaia.

Ciò ha contraddetto una delle conquiste del XX secolo, ossia la prospettiva di una terza età nella quale fosse possibile mantenere il tenore di vita dell’età attiva. Nonostante ciò, la maggior parte degli italiani ha ancora un atteggiamento passivo.

Pigrizia, scarsa educazione finanziaria e anche un po’ di scetticismo limitano lo sviluppo della previdenza integrativa.

Dall’ultima relazione di Covip , l’autorità che vigila sul buon funzionamento dei Fondi Pensione, emerge che l’attivazione dei cittadini a dotarsi di forme di previdenza complementare è piuttosto bassa.

E’ fondamentale il ruolo del Consulente Patrimoniale nel sensibilizzare l’opinione pubblica. L’argomento Previdenza è strategico al fine di una corretta pianificazione finanziaria. dell’individuo e della famiglia.

Se sei stimolato e adeguatamente informato, con esempi chiari e concreti, puoi capire meglio l’importanza di attivare prima possibile la tua posizione previdenziale.

Come fare Previdenza Complementare

Le “leve” da utilizzare sono sostanzialmente due:

  • fare più informazione da parte dei professionisti del settore, migliorando la consapevolezza;
  • maggiori incentivi fiscali da parte dello Stato.

Il Fondo Pensione Aperto è lo strumento migliore per fare Previdenza complementare.

Anima ha predisposto un decalogo che voglio condividere con te.

  1. Comincia da subito, il momento è adesso. Anche piccoli versamenti possono contribuire nel lungo periodo a raggiungere un capitale adeguato rispetto alle esigenze previdenziali.
  2. Parti dalla fine. Che capitale ti servirà una volta in pensione? E’ una domanda difficile, a cui è possibile dare risposta grazie a simulatori online. Non puoi prevedere il futuro, ma è importante definire la rotta.
  3. Osa di più, il tempo è dalla tua parte. Se sei lontano dalla pensione, scegli linee a maggior contenuto azionario. In un orizzonte di lungo periodo daranno maggior crescita.
  4. Guadagna tempo. L’adesione a un Fondo Pensione Aperto fa partire da subito gli anni della Previdenza Complementare. Ciò è utile per eventuali richieste di anticipazione o per abbassare l’aliquota di tassazione in sede di liquidazione della prestazione.
  5. Massimizza il beneficio fiscale. Investi in un Fondo Pensione, puoi ottenere importanti vantaggi. Puoi avere la deducibilità sui contributi versati sino a 5.164 Euro l’anno.
  6. Monitora e ribilancia. L’investimento non va perso di vista, valuta con il tuo consulente (naturalmente indipendente ndr) la possibilità di effettuare passaggi a comparti meno rischiosi, man mano che si avvicina il momento della prestazione pensionistica.
  7. Risparmia in logica Pac, piano di accumulo. Impostare un piano di versamenti ricorrenti in ottica di medio e lungo termine è una scelta lungimirante. Riduce il rischio e massimizza i benefici fiscali.
  8. Considera tutte le “strade di uscita”. In determinate circostanze puoi disporre del capitale investito anche prima del pensionamento, attraverso la liquidazione del montante in capitale.
  9. Aderisci da solo o in forma collettiva. L’adesione può avvenire in forma collettiva, se previsto da un accordo aziendale, dall’ordine professionale o dall’associazione di categoria. Oppure puoi aderire in forma individuale.
  10. L’affidabilità fa la differenza. Scegli gestori professionali validi e con esperienza. Confronta i rendimenti ottenuti dai vari fondi su base pluriennale e non limitarti all’ultimo anno. E soprattutto informati sui costi.

Se hai ancora dubbi ti faccio due domande:

  • immagina che di colpo il tuo reddito si riduca del 40 o 50%, a quante cose dovresti rinunciare rispetto ad oggi? 
  • Come ti sentiresti se, una volta in pensione, dovessi chiedere aiuto ai tuoi figli per mantenere il tuo tenore di vita?

Da consulente patrimoniale che ha a cuore il tuo futuro, ti invito ad agire per tempo. Contattami e ti aiuterò a scoprire la soluzione migliore.

Fabrizio Taccuso | Consulenza Vincente

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