Introduzione: cos’è un testamento e perché è importante?
Fare testamento è un atto di lungimiranza e responsabilità verso i tuoi cari.
Il testamento è un atto legale che consente a una persona di disporre dei propri beni e diritti dopo la sua morte. Scrivere un testamento chiaro e preciso è essenziale per evitare conflitti tra gli eredi e garantire che i propri desideri vengano rispettati. Questo documento legale stabilisce la distribuzione del patrimonio tra i beneficiari designati e regola le modalità di successione.
L’importanza fare testamento è cruciale, soprattutto per evitare l’applicazione della successione legittima, che distribuisce il patrimonio secondo la legge e potrebbe non rispecchiare le volontà del defunto. Ma come si redige un testamento valido? E quali sono le diverse tipologie di successione? Scopriamo insieme tutto ciò che c’è da sapere.
Cos’è un testamento e come redigerlo
Un testamento è un documento in cui una persona (testatore) esprime la propria volontà riguardo alla distribuzione dei propri beni dopo la morte.
“Il testamento è un atto revocabile con il quale taluno dispone, per il tempo in cui avrà cessato di vivere, di tutte le proprie sostanze o di parte di esse.” Questa è la definizione dell’articolo 587 del codice civile.
La libertà e la revocabilità sono dunque due caratteristiche essenziali del testamento.
Esistono diverse modalità per redigere un testamento: può essere olografo (scritto di proprio pugno), pubblico (redatto davanti a un notaio) o segreto (consegnato a un notaio in busta chiusa).
Testamento Olografo
Il testamento olografo è scritto e firmato interamente dal testatore. Non richiede testimoni né la presenza di un notaio, ma deve essere datato e firmato in modo da evitare contestazioni. La legge stabilisce che deve essere scritto a mano e non a macchina, per garantire l’autenticità del documento.
Testamento Pubblico
Il testamento pubblico, invece, è redatto da un notaio con la presenza di due testimoni. La sua forma è quella più sicura in quanto viene conservato nei registri notarili, riducendo il rischio di falsificazioni o contestazioni.
Testamento Segreto
Il testamento segreto viene scritto dal testatore o da un altro soggetto, ma viene consegnato al notaio in busta sigillata. Il contenuto resta sconosciuto fino alla morte del testatore.
Perché è importante fare testamento?
Tutti sappiamo che la famiglia tradizionale ha avuto negli ultimi anni una profonda trasformazione. Oggi abbiamo molti matrimoni senza figli, matrimoni con figli di primo e di secondo letto, ci sono le unioni civili e anche tante separazioni e divorzi. Quindi esistono situazioni molto eterogenee.
Pertanto:
- per semplificare le cose a chi rimarrà dopo di noi;
- per non disperdere il patrimonio;
- impedire che vada a persone indesiderate
fare testamento è una scelta oculata.
Per evitare che un patrimonio rimanga senza titolare, la legge ha istituito un istituto giuridico denominato successione a causa di morte (in latino successione mortis causa) in modo da garantire a determinati soggetti di subentrare nella titolarità dei beni lasciati dal defunto (detto de cuius).
Tipologie di successione: legittima e testamentaria
La successione può avvenire in due modi principali: successione legittima e successione testamentaria.
Successione legittima
Si parla di successione legittima quando la persona deceduta non ha lasciato nessuna disposizione testamentaria; oppure quando quando il testamento non è valido o non esaustivo di tutti i beni del de cuius.
In mancanza di di testamento i beni vengono ripartiti tra gli eredi legittimi, secondo quanto previsto dall’art. 565 del Codice Civile nel seguente ordine di priorità:
- coniuge;
- discendenti (figli);
- ascendenti (padre, madre, nonni);
- collaterali (fratelli o sorelle);
- parenti sino al sesto grado;
- lo Stato in assenza di tutti questi soggetti.
La legge stabilisce anche una quota per ciascun erede, e in alcuni casi, come nel caso di beni comuni, il coniuge ha diritto alla metà dell’eredità, mentre i figli si dividono l’altra metà.
Successione testamentaria
La successione testamentaria, invece, si verifica quando esiste un testamento valido che stabilisce come devono essere distribuiti i beni del defunto. In questo caso, la volontà espressa nel testamento prevale sulla successione legittima.
Nel caso di successione testamentaria la legge ha previsto una particolare categoria di eredi che, in virtù di uno stretto legame di sangue con il de cuius, non possono essere privati completamente della loro quota di eredità.
Si parla in questo caso di eredi legittimari e sono:
- il coniuge o la persona unita civilmente;
- i figli;
- gli ascendenti nel caso di assenza dei figli
La quota di legittima o di riserva è la quota di patrimonio ereditario che deve essere necessariamente destinata ai legittimari, anche contro la volontà del de cuius.
Quanti italiani fanno testamento?
Nonostante tutti sappiamo cosa sia un testamento, il suo utilizzo in Italia è piuttosto limitato. Secondo i dati raccolti dall’Ufficio centrale degli Archivi Notarili, solo il 12,26% degli italiani ha deciso di regolare la propria successione tramite un testamento. La maggioranza (88%) lascia ancora che sia la legge a decidere la destinazione del loro patrimonio in caso di morte.
L’importanza di fare testamento è evidentemente sottovalutata dagli italiani.
Ciò accade per una serie di motivi legati a paura, pigrizia, superstizione, pregiudizi. Forse anche perché qualcuno crede di essere immortale.
Eredità e diritti degli eredi
Quando si parla di successione, è fondamentale comprendere anche i diritti degli eredi. Gli eredi possono accettare l’eredità, rinunciarvi o accettarla con beneficio di inventario.
Accettazione dell’eredità
L’accettazione dell’eredità può essere espressa in modo formale o tacito. L’accettazione tacita si verifica quando un erede compie atti che dimostrano la volontà di accettare l’eredità, come ad esempio il pagamento dei debiti ereditari.
Rinuncia all’eredità
Gli eredi possono anche rinunciare all’eredità, rifiutando di ricevere i beni e le passività legate alla successione. Questo può avvenire in qualsiasi momento, ma non è retroattivo: una volta accettata l’eredità, non è possibile rinunciarvi.
Beneficio di inventario
L’accettazione dell’eredità con beneficio di inventario permette di separare il patrimonio del defunto da quello dell’erede. In pratica, l’erede è responsabile per i debiti solo nella misura in cui il valore dell’eredità sia sufficiente a coprire tali passività. Questa opzione è utile quando non si conosce l’entità dei debiti ereditari.
La successione internazionale: quando sono coinvolti più Paesi
La successione internazionale si verifica quando il defunto aveva legami con più di un paese, ad esempio possedendo beni immobili all’estero o avendo la cittadinanza di un altro stato. In questo caso, è necessario comprendere le leggi sulla successione di ciascun paese coinvolto.
L’Italia ha aderito alla Convenzione dell’Aja, che facilita il riconoscimento reciproco delle successioni testamentarie tra i Paesi membri. La legge applicabile può variare, ma generalmente si fa riferimento alla residenza del defunto o alla sua cittadinanza al momento della morte.
La pianificazione successoria: cos’è e come farla
La pianificazione successoria è il processo di organizzazione dei propri beni in vista della successione, con l’obiettivo di ottimizzare la distribuzione dell’eredità e ridurre al minimo le imposte. Può includere la redazione di un testamento, ma anche la creazione di trust, donazioni e altre soluzioni che permettano di raggiungere gli obiettivi desiderati.
Testamento e Donazioni
Una delle modalità di pianificazione successoria è la donazione, che consente di trasferire beni prima della morte. Tuttavia, le donazioni devono essere considerate attentamente, in quanto possono ridurre la quota di eredità disponibile per gli eredi legittimi.
Trust e altri strumenti
Il trust è uno strumento di pianificazione successoria molto utilizzato in ambito anglosassone, ma anche in Italia sta prendendo piede. Un trust consente di separare la proprietà dei beni dal controllo sugli stessi, garantendo così una gestione patrimoniale più flessibile per i beneficiari.
Conclusioni: come affrontare la successione in modo consapevole
La successione e la redazione del testamento sono aspetti fondamentali della gestione patrimoniale, e una pianificazione accurata può evitare molti problemi legati alla distribuzione dei beni dopo la morte. È fondamentale considerare le diverse tipologie di successione, come quella legittima e testamentaria, e pianificare attentamente il futuro.
Affidarti a professionisti come notai o consulenti patrimoniali può fare la differenza nella gestione di questi aspetti legali e fiscali.
Nella mia attività di consulente patrimoniale aver aiutato i miei clienti a redigere il testamento ha consentito in alcuni casi di evitare liti tra gli eredi; in altri casi ha permesso di non pregiudicare la continuità aziendale. Per questo motivo ho deciso di scrivere questo articolo, in modo che possa essere utile anche a te e molti altri lettori.
Se stai pensando di redigere il tuo testamento o desideri ricevere assistenza nella pianificazione successoria, contattami per una consulenza personalizzata. hai domande o quesiti da pormi, ti invito a contattarmi.
Fabrizio Taccuso | Consulenza Vincente