Dal 2018 oltre agli intermediari finanziari tradizionali puoi scegliere un professionista di tua fiducia per affiancarti negli investimenti finanziari: il consulente autonomo.
La figura del consulente finanziario autonomo è stata ufficializzata dalla Consob nel 2016. La legge n. 208 del 2015 e la direttiva Consob n. 20704 hanno contribuito a stabilire le basi per l’istituzione dell’Albo Unico dei consulenti finanziari, che è stato definitivamente recepito il 1° dicembre 2018.
Chi è il consulente autonomo?
Il consulente autonomo (o consulente finanziario indipendente) è un libero professionista. Fornisce servizi di consulenza personalizzata in materia di investimenti. Mentre i consulenti abilitati all’offerta fuori sede (promotori finanziari) lavorano per una banca o una rete (Fideuram, Mediolanum, Azimut), il consulente autonomo è l’unico professionista che può dichiarare di prestare consulenza su base indipendente. Tutto questo proprio per l’assenza di conflitti di interesse.
Ecco quindi la prima importante differenza rispetto alle altre figure con cui si rapportano normalmente investitori e risparmiatori:
- il dipendente di banca;
- il promotore finanziario che lavora per conto di una rete di vendita;
- l’agente assicurativo
Quali sono i vantaggi di scegliere il consulente autonomo?
Scegliere il consulente autonomo ti consente di ottenere parecchi vantaggi:
- rapporto personalizzato e di fiducia duraturo nel tempo;
- pianificazione finanziaria e patrimoniale;
- risparmio di costi;
- competenze trasversali;
- maggiore consapevolezza
Entriamo meglio nel dettaglio di tutto ciò.
Il consulente autonomo non vende nulla
Non abbiamo budget da raggiungere, non abbiamo prodotti da collocare. Non riceviamo commissioni da intermediari finanziari, proprio perché siamo remunerati solo dal cliente (fee only). Quindi agiamo nell’esclusivo interesse del cliente, al contrario delle altre figure appena menzionate che sono pagati da altri per venderti prodotti.
Con i nostri clienti instauriamo un rapporto fiduciario che dura nel tempo. Spesso chi diventa nostro cliente si lamenta soprattutto di due cose: discontinuità nel rapporto con gli intermediari tradizionali perché i bancari vengono trasferiti da una filiale all’altra e quindi cambiano spesso gli interlocutori e l’attenzione rivolta più ai prodotti da collocare che alle loro esigenze finanziarie che si traduce in scarsi risultati finanziari.
Pianificazione finanziaria e patrimoniale a 360°
Partiamo sempre dai tuoi obiettivi finanziari e dai tuoi progetti di vita, proprio perché non vendiamo nulla. Fare pianificazione significa programmare e gestire le spese, ridurre i consumi, definire il tuo tasso di risparmio e scegliere gli investimenti più adatti per soddisfare le tue esigenze di breve, medio e lungo termine.
La pianificazione poggia sostanzialmente su quattro pilastri: la pianificazione degli investimenti, quella assicurativa, previdenziale e successoria.
Pianificare non è semplice perché é un’attività a cui dedicare tempo ed attenzione. Ti aiuta a programmare e pianificare con serenità i tuoi obiettivi personali e delle persone a te care.
Risparmio notevole di costi
Avvalerti di un consulente autonomo ti è utile per diminuire in modo notevole i costi. Il consulente autonomo ti consiglia solo le migliori soluzioni disponibili sul mercato. Ciò significa eliminare dal tuo portafoglio tutti quei prodotti inutilmente costosi venduti da banche e intermediari finanziari tradizionali come fondi comuni di investimento, gestioni patrimoniali e polizze assicurative standardizzate.
Competenze trasversali
Il consulente autonomo ha una visione più completa del cliente perché non ha solo competenze finanziarie, ma anche di economia, diritto, relazionali e comportamentali. Ovviamente, per valutare al meglio i molteplici aspetti che ruotano attorno alla persone e alla famiglia, il consulente autonomo spesso si confronta con altri professionisti specializzati in altri ambiti. Rimane tuttavia il pivot, il professionista di riferimento per il cliente.
Maggiore consapevolezza
Scegliere un professionisti di fiducia significa avere un interlocutore affidabile e autorevole che ti aiuta a capire meglio il perché di certe scelte, a migliorare le tue conoscenze finanziarie e a diventare consapevole e autonomo nelle scelte finanziarie.
In sintesi, l’indipendenza garantita dalla consulenza finanziaria indipendente costituisce il vantaggio principale. La garanzia d’imparzialità è suggellato dalla remunerazione a parcella che costituisce l’unica entrata.
Quali sono i requisiti per esercitare l’attività di consulente autonomo?
Per iscriversi all’Albo Unico dei Consulenti Finanziari, il consulente autonomo deve soddisfare alcuni requisiti:
- onorabilità, professionalità e indipendenza;
- patrimoniali;
- organizzativi
Innanzitutto è necessario possedere i requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza stabiliti dalla normativa di settore. Inoltre si deve superare una prova valutativa di tipo teorico-pratico indetta dall’OCF (Organismo di vigilanza e tenuta dell’Albo unico dei Consulenti Finanziari).
Il requisito patrimoniale consiste nello stipulare un’assicurazione a copertura della responsabilità civile per i danni derivanti da eventuali negligenze professionali. Deve garantire una copertura di almeno 1.000.000 di euro per ciascuna richiesta di indennizzo e di 1.500.000 di euro all’anno per l’importo totale delle richieste di indennizzo.
I requisiti organizzativi consistono nel fornire un programma di attività che specifica i contenuti del servizio di consulenza prestato, la struttura organizzativa e le procedure adottate per l’adempimento degli obblighi normativi.
L’iscrizione avviene in una speciale sezione dell’Albo istituito presso l’Organismo dei Consulenti Finanziari (OCF).
Il consulente autonomo non entra mai in contatto con i tuoi soldi
ll consulente autonomo non tocca fisicamente il tuo patrimonio che rimane depositato presso la banca che hai scelto. Inoltre non può ricevere procure speciali o generali per il compimento di operazioni o deleghe a disporre delle somme o dei valori di pertinenza dei clienti.
I servizi del consulente autonomo
I servizi offerti da un consulente finanziario autonomo comprendono:
- Analisi del patrimonio investito presso gli intermediari tradizionali.
- Gestione del patrimonio: gestione e ottimizzazione del tuo portafoglio finanziario.
- Pianificazione finanziaria: definizione di una strategia di investimento personalizzata adatta a raggiungere i tuoi principali obiettivi finanziari e progetti di vita.
- Definizione del portafoglio: selezione degli strumenti finanziari per implementare la strategia di investimento prescelta.
- Gestione del rischio: gestione dei rischi finanziari per proteggere il patrimonio del cliente.
- Pianificazione previdenziale e assicurativa.
- Pianificazione successoria.
- Educazione finanziaria.
- Coaching finanziario.
L‘attività di consulenza può essere esercitata in proprio o all’interno di una società di consulenza finanziaria. Il servizio di consulenza può essere erogato con contratto annuale o a parcella oraria.
Valutiamo le migliori soluzioni presenti sul mercato e, come nel nostro caso, ci avvaliamo della collaborazione con professionisti specializzati in altri ambiti, come commercialista, avvocato, consulente del lavoro ecc.
Conclusioni
Se scegli il consulente autonomo è impossibile che la banca ti venda ancora prodotti inefficienti o pericolosi.
Tali prodotti sono proprio quelli su cui le banche hanno margini di guadagno particolarmente elevati. Costi e commissioni pagati vengono quantificati dalla cosiddetta “parcella occulta”. Spesso raggiunge anche il 2,5%-3% annuo del patrimonio.
Lo staff di Consulenza Vincente è a tua disposizione per un’analisi gratuita dei tuoi investimenti.
Come avrai capito il consulente autonomo è il professionista che meglio tutela i tuoi interessi. Ora tocca a te scegliere in autonomia e consapevolezza da chi e come vuoi farti seguire.
Scegliere con consapevolezza ti aiuta a non incappare nei tranelli di banche e reti di promozione finanziaria.
Fabrizio Taccuso | Consulenza Vincente