L’indipendenza è un elemento distintivo che caratterizza il consulente finanziario indipendente e porta indubbi vantaggi ai clienti.
L’indipendenza è la garanzia dell’imparzialità del servizio della consulenza finanziaria indipendente e allo stesso tempo rappresenta l’origine dei suoi vantaggi. Da un lato si sostanza nella possibilità di consigliare alla clientela solo gli strumenti utili per raggiungere gli obiettivi d’investimento. Dall’altro consente di costruire il portafoglio scegliendo solo gli strumenti finanziari più efficienti. Leggevo qualche giorno fa un articolo dal titolo “Promotori o Consulenti? Uno vale l’altro”. Un private banker di una nota banca affermava: “Se chiedete al risparmiatore italiano medio, questo vi risponderà che tutto ciò di cui avrebbe bisogno sarebbe semplicemente un referente con un minimo di competenza e dall’assoluta, inscalfibile integerrimità. Questo a prescindere che sia esso un impiegato bancario, un promotore, un agente assicurativo o un consulente ‘indipendente’ che dir si voglia”. Concordo da un punto di vista filosofico con il concetto espresso. Spesso i risparmiatori non conoscono ancora le differenze tra le varie figure. Ci possono essere bravi bancari, come esistono bravi assicuratori e bravi promotori. Ma il private banker sbaglia clamorosamente poco dopo dicendo:
“Purtroppo poi, però, esistono anche i manager, i capi area commerciali, i budget, le campagne aziendali e le logiche commerciali insite nel sistema, dominato dalle lobby finanziarie, cui neanche i consulenti indipendenti, almeno sino ad ora, possono dimostrare di essersi sottratti”.
Eh no caro private banker! I consulenti indipendenti non possono essere accomunati al “calderone”. L’indipendenza è la vera discontinuità!
Basta con il qualunquismo e lo sparare nel mucchio per confondere le idee dei risparmiatori! Svolgo questa professione da alcuni anni e posso affermare, senza ombra di dubbio, che ciò che ci caratterizza è l’assenza assoluta delle logiche di cui sopra che, viceversa. caratterizzano banche e reti di promozione finanziaria.
Noi non abbiamo il capo-area, le campagne commerciali e nemmeno i budget di prodotto.
Abbiamo scelto una strada nuova, certamente meno facile, ma senza dubbio più stimolante. Il nostro unico ed imprescindibile obiettivo è la soddisfazione del cliente.
L’indipendenza, la scelta di soluzioni efficienti che consentono un notevole risparmio di costi, e il rapporto win-win con il nostro cliente sono i pilastri della nostra professione.
Quando i mercati crollano banche e reti di promozione finanziaria raccontano il solito ritornello: “Bisogna guardare gli investimenti nel lungo termine!” Ma quanto è lungo il lungo termine? Se investo in fondi comuni scadenti e pago il 3 o 4% in termini di commissioni, palesi o occulte, come faccio a guadagnare?
E’ ovvio che più passa il tempo, più ho prodotti inefficienti e più continuo a perdere soldi, a prescindere dall’andamento dei mercati.
Quando salgono guadagnerò di meno, ma quando scendono oltre al danno avrò anche la beffa rappresentata dalle inefficienze e dai maggiori costi… Fabrizio Taccuso