Index linked TB Growth 102 Scandinavian Performance 2018 è un prodotto finanziario assicurativo di tipo Unit Linked emesso da Mps.
Index linked TB Growth 102 Scandinavian Performance 2018 prevede un versamento minimo di 2.500 Euro ed ha una durata fissa pari a 6 anni, 1 mese e 15 giorni. La data di decorrenza e 15/12/2011 e la data di scadenza è 01/02/2018.
Rappresenta uno dei tanti prodotti scadenti che le banche cercano di collocare, forti dell’asimmetria informativa nei confronti degli ignari risparmiatori, anche in questo periodo di pessimo andamento dei mercati.
Quella che analizzo oggi è solo una delle tante proposte di tipo assicurativo fanno oggi in Banca. Non temere, non accade solo al MPS, qualsiasi banca propone questi prodotti che consentono alla banca di guadagnare in qualsiasi condizioni di mercato, mentre il cliente guadagno solo a fronte di andamenti particolarmente positivi dei mercati. In tutti gli altri casi l’investimento si rivela un fiasco assoluto!
Un amico bancario, sempre più frustrato e demotivato, mi ha fornito una copia del prospetto informativo qualche giorno fa, corredata delle “note” per le varie filiali:
Verrebbe da pensare che i clienti di tale banca dovrebbero ritenersi lusingati di tanto zelo. Peccato che scorrendo le caratteristiche della polizza si legga:
- il sottostante della polizza è il “Nordic 30” rappresentativo delle 30 maggiori società quotate sui mercati scandinavi;
- la scadenza è il 18 febbraio 2018 (durata 6 anni, 1 mese e 15 giorni);
- le cedole sono previste solo nei primi due anni, pari al 4,60% lordo;
- a scadenza è prevista una cedola variabile pari al 70% della performance media dell’indice sottostante.
La performance è calcolata come media delle rilevazioni (con il cd meccanismo dell’opzione Asiatica su 12 rilevazioni semestrali dell’indice di Riferimento).
Il tutto si commenti da sé. E’ il consueto sfavorevole rapporto costo/opportunità che, non certo da ora, rende questi tipi di prodotto assai poco appetibil!
Al 4% di commissioni di collocamento, vanno sommate le commissione di gestione che qui non vengono né citate e nemmeno specificate, probabilmente perchè le intasca la Società-Prodotto. In questo caso pesano molto di più, in quanto si tratta di costi ricorrenti e non “una tantum”.
Se chi colloca questo prodotto totalmente inefficiente fosse a conoscenza del costo elevato (T.E.R.) della Index, sarebbe certamente meno persuasivo. Gli ignari sottoscrittori però, che si guarderanno bene dal leggere il voluminoso prospetto informativo, pagheranno sia la commissione di collocamento che le commissioni annue di gestione.
Fin troppo ovvia anche la considerazione, che se è vero che la polizza rappresenta un’occasione imperdibile per chi la vende, verosimilmente si rivelerà un fiasco, rispetto ad investimenti più efficienti, per chi comprerà la Index linked TB Growth 102 Scandinavian Performance 2018.
Fabrizio Taccuso