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Migliori ETF per Auto Elettriche e Come Investire

Tutto quello che devi sapere per investire in Auto Elettriche e Batterie: tendenze, società più importanti e principali ETF.
Cosa trovi in questo post:
ETF auto elettriche

Auto elettriche e batterie saranno sicuramente tra i principali macrotrend del futuro. La transizione ecologica porterà a un incremento della produzione di auto elettriche e si svilupperanno tutta una serie di settori basati sull’utilizzo di batterie.

Le batterie sono un tema di investimento strategico in molto settori, non solo nelle auto, ma anche nella produzione di celle, l’estrazione di prodotti chimici speciali, attrezzature, componenti, macchinari, imballaggi.

Morgan Stanley stima che contribuiranno a formare un mercato che potrebbe superare i 525 miliari di dollari entro il 2040. Questa tendenza va sfruttata anche nell’ambito degli investimenti.

L’attenzione all’ambiente

Negli ultimi decenni, la sensibilità pubblica riguardo all’inquinamento causato dal settore automobilistico è aumentata considerevolmente. Questo perché le emissioni prodotte dalle auto possono avere un impatto significativo sulla qualità dell’aria e sulla salute umana.

In molti Paesi, sono state introdotte regolamentazioni sempre più rigorose riguardanti le emissioni delle auto. Ad esempio, l’Unione Europea ha adottato già da tempo delle norme che stabiliscono limiti massimi per le emissioni di CO2 delle auto vendute nell’Unione Europea. Inoltre, quasi tutte le città ormai hanno istituito zone a traffico limitato o addirittura vietato l’accesso alle auto con motori a combustione interna in aree particolarmente inquinate.

Recentemente gli stati membri dell’Unione europea hanno deciso di rinviare il voto per ratificare il divieto di vendita a livello europeo di nuove auto con motore a combustione dopo il 2035. Ma da parte dei consumatori c’è comunque una maggior consapevolezza riguarda l’impatto ambientale derivante dall’uso delle auto.

Gli acquirenti di auto sono sempre più interessati a veicoli a bassa emissione di CO2 e ad altre tecnologie avanzate per ridurre l’impatto ambientale. Ciò grazie anche a incentivi governativi per l’acquisto e l’uso di auto elettriche che oggi sembrano possedere i migliori requisiti per sostituire l’auto di vecchia generazione.

In generale, la sensibilità pubblica riguardo all’inquinamento causato dalle auto sta spingendo le case automobilistiche a sviluppare tecnologie sempre più avanzate per ridurre le emissioni di CO2 e altri inquinanti.

Difficile sapere se l’auto elettrica sarà il futuro, in quanto altre tecnologie sono in fase di forte sviluppo, come ad esempio quelle ad idrogeno. Quest’ultime sono considerate una tecnologia molto promettente, dal momento che l’unico sottoprodotto della reazione è l’acqua. Tuttavia, la diffusione delle auto a idrogeno è limitata dalla disponibilità di infrastrutture per la produzione, il trasporto e la distribuzione dell’idrogenostesso.

Le prime auto elettriche

Oggi comunque, possiamo tranquillamente dire che il mercato dell’auto elettrica, almeno nei prossimi 20 anni sostituirà in tutto e per tutto il parco automobilistico mondiale.

L’industria dell’auto elettrica ha una storia che risale almeno al XIX secolo, ma solo negli ultimi anni ha iniziato a crescere rapidamente. I primi veicoli elettrici erano limitati dalla durata delle batterie e dalla scarsa rete di ricarica.

La primissima auto elettrica della storia risale al 1884 e fu inventata da Thomas Edison. Essa aveva un’autonomia di 130 km con una velocità massima di 32 Km/h, ma a questo fu preferito il motore a combustione semplicemente in rapporto alle prestazioni e alla praticità.

Grazie ai progressi tecnologici e ai motivi sopra citati il settore dell’auto elettrica è diventato molto più promettente, rispetto a qualche lustro fa. Oggi possiamo affermare che il mercato dell’auto elettrica, almeno nei prossimi 20 anni, sostituirà in tutto e per tutto il parco automobilistico mondiale.

I vantaggi delle auto elettriche

Uno dei principali vantaggi dell’auto elettrica consiste nella riduzione dell’inquinamento atmosferico. Infatti, i veicoli elettrici non producono emissioni di gas di scarico, come monossido di carbonio, ossido di azoto e particolato fine, e quindi possono migliorare significativamente la qualità dell’aria nelle città.

Inoltre, la produzione di un’auto elettrica genera una quantità di emissioni di CO2 significativamente inferiore rispetto a quella di un’auto tradizionale con motore a combustione interna.

Ciò è dovuto principalmente al fatto che la produzione di un’auto tradizionale richiede la fusione di metalli ad alta temperatura, la lavorazione di materie prime come il petrolio e la produzione di parti del motore altamente specializzate. Tutto questo comporta un consumo elevato di energia e una produzione di CO2 significativa.

Gli svantaggi delle auto elettriche

Tuttavia, quando si parla di veicoli elettrici ci sono anche degli svantaggi da dover considerare, in termini di emissioni di Co2, come ad esempio, la produzione di batterie, in quanto richiede l’estrazione di materiali costosi e spesso rari, come il litio e il cobalto.

Inoltre, l’energia elettrica necessaria può derivare anche da fonti non rinnovabili, come il carbone o il petrolio, oltre al fatto che la durata delle batterie è ancora limitata. Ciò significa che i veicoli elettrici non sono ancora una soluzione pratica per tutti i tipi di trasporto.

Le batterie per auto elettriche

Le prestazioni delle batterie per auto elettriche sono un elemento fondamentale per la diffusione del mercato dell’auto elettrica. Nel corso degli ultimi anni, il settore delle batterie ha registrato progressi significativi, migliorando la capacità di immagazzinamento dell’energia, la durata, la sicurezza e il costo.

La capacità di immagazzinamento dell’energia è il parametro principale che definisce l’autonomia di un’auto elettrica. Attualmente, le migliori batterie per auto elettriche sul mercato possono raggiungere una capacità di 100 kWh, permettendo di percorrere fino a 500-600 km con una singola carica. Tuttavia, la capacità delle batterie dipenderà anche dalle dimensioni dell’auto e dallo stile di guida dell’utente.

La durata di vita delle batterie è un’altra caratteristica importante. Una batteria per auto elettrica di alta qualità dovrebbe durare almeno 10 anni o 160.000 chilometri, senza perdere troppo la capacità di immagazzinamento dell’energia. Tuttavia, l’uso in condizioni estreme di temperatura o di ricarica rapida può ridurre la durata stessa.

Le batterie per auto elettriche utilizzano oggi tecnologie avanzate per garantire anche la sicurezza (altro elemento importante), come sistemi di gestione termica e di controllo della tensione. Esse devono resistere a urti, vibrazioni e pressioni per evitare esplosioni o incendi.

Infine, il costo delle batterie è un altro fattore cruciale. Negli ultimi anni, questo è diminuito significativamente, e si prevede che continuerà a diminuire in futuro. Tuttavia, le batterie per auto elettriche di alta qualità possono ancora rappresentare una parte significativa del prezzo di vendita finale dell’auto.

In sintesi, le migliori batterie per auto elettriche offrono una capacità di immagazzinamento dell’energia elevata, una durata sufficientemente lunga, un alto livello di sicurezza e un costo competitivo. L’evoluzione delle tecnologie in materia è ancora in corso, e le prestazioni saranno destinate ad evolversi ulteriormente nei prossimi anni.

Chi sono i principali produttori di auto elettriche?

I produttori principali di auto elettriche più conosciuti e più vicini a noi sono:

Tesla che nel 2022 ha venduto ben 900 mila auto. Essa è la società più evoluta in questo campo, soprattutto grazie ai suoi brevetti utilizzati anche da altre case automobilistiche.

Volkswagen che con una consegna di 570 mila autovetture si pone al secondo posto.

In posizioni più defilate ma comunque sempre fra le prime dieci, troviamo Hyundai, Stellantis e Renault. Il resto delle società più all’avanguardia hanno sede legale in Cina e si rivolgono soprattutto al mercato interno.

L’investimento in società che producono auto elettriche negli ultimi due anni non ha pagato assolutamente, in quanto, dopo aver vissuto un periodo di forte speculazione, stanno ancora soffrendo lo scoppio della bolla speculativa.

Tesla, ad esempio è arrivata fino a perdere il 75% dai massimi del 2021 e nonostante il forte recupero avvenuto nel 2023 le quotazioni rimangono ancora sotto di oltre il 50%. Società più piccole come Lucid, Rivian (società controllata da Amazon) o Xpeng, tutt’oggi, registrano perdite comprese tra il 70 e l’80 percento a conferma di come sia pericoloso affrontare alla leggera questo settore senza una giusta pianificazione.

Anche Volkswagen non scherza a volatilità.

Come detto è il secondo produttore di auto elettriche che pesano sulle consegne totali della casa per solo il 7%. Tale quota dovrebbe salire al 50% entro il 2030. Oggi la società capitalizza circa 90 mld di dollari contro i 600 di Tesla: questo dato deve far riflettere sulla sopravvalutazione di quest’ultima.

Oggi, le aziende che cercano di conquistare quote sul mercato delle auto elettriche hanno una marginalità molto bassa, in particolar modo se guardiamo al target medio-basso.

Basti pensare che SAIC-GM-WULING il terzo produttore al Mondo, il primo in Cina, vende utilitarie elettriche poco sopra i 4000 dollari con un guadagno per autovettura di soli 14 dollari, lucrando successivamente sulla vendita dei crediti sulle emissioni di Co2. Insomma, un mercato decisamente avaro sotto il profilo della marginalità.

Per questo quando si parla di auto elettrica è necessario allargare l’universo investibile, dando uno sguardo soprattutto all’indotto. Non solo auto elettriche quindi, ma anche e soprattutto società ad esse correlate, come ad esempio: produttori di batterie, energie alternative e IA (utilizzata soprattutto nella guida assistita o autonoma).

I principali ETF per auto elettriche

Sul mercato sono quotati numerosi etf che investono nel settore dell’auto elettrica, ma ne abbiamo presi in esame solo 4 (2 specifici sull’universo delle batterie) in quanto gli altri, al momento non hanno masse sufficienti per essere considerati.

Tra i 4 strumenti presi in considerazione l’Etf “BATT” è quello che presenta un andamento più resiliente e più performante.

Da questi etf abbiamo di conseguenza estrapolato i titoli più rappresentativi sulla base della capitalizzazione e della negoziabilità. In verde abbiamo evidenziato le società che presentano i tassi di crescita più promettenti.

Le principali società

Come puoi notare si tratta di società che non producono auto elettriche, ma hanno un forte legame con il settore, in quanto forniscono componentistica o soluzioni. Andiamo ad analizzarle più nel dettaglio.

Nvidia (NVDA): azienda americana fondata nel 1993 che si occupa principalmente di progettazione e produzione di schede grafiche per computer. Ha ampliato la sua attività in molte altre aree, come l’intelligenza artificiale, la realtà virtuale, il gaming e l’automotive. Nvidia, infatti, ha anche investito nella tecnologia di guida autonoma e ha sviluppato la propria piattaforma chiamata Nvidia Drive. Questa piattaforma è utilizzata da numerose aziende automobilistiche per sviluppare veicoli autonomi e sistemi di assistenza alla guida avanzati.

Eaton Corporation plc (ETN): multinazionale con sede a Dublino, in Irlanda, che si occupa della produzione di sistemi di gestione dell’energia elettrica, soluzioni idrauliche, aerospaziali e per l’industria automobilistica. E’ stata fondata nel 1911 negli Stati Uniti e ha ampliato l’attività in tutto il mondo, diventando una delle maggiori aziende al mondo nel settore dell’energia elettrica e delle soluzioni idrauliche. Eaton è presente anche nel settore automobilistico, producendo componenti per veicoli, tra cui sistemi di alimentazione, sistemi di trazione elettrica e sistemi di controllo del veicolo.

SolarEdge (SEDG): azienda israeliana fondata nel 2006 che offre soluzioni per l’energia solare fotovoltaica. L’azienda è un importante produttore di inverter elettronici per il settore dell’energia solare. Gli inverter di SolarEdge sono progettati per aumentare l’efficienza dei sistemi solari, garantendo una massima produzione di energia solare. La tecnologia proprietaria di SolarEdge, chiamata “Power Optimizer” é installata sui pannelli solari e consente di ottenere una maggiore efficienza e produzione di energia, migliorando la conversione dell’energia solare in energia elettrica. Quindi più che all’auto elettrica è legata alla sostenibilità del suo “combustibile”.

BorgWarner (BWA): multinazionale americana con sede a Auburn Hills, Michigan, che progetta, produce e fornisce sistemi e componenti per l’industria automobilistica. Fondata nel 1928, l’azienda ha una presenza globale in oltre 70 sedi in tutto il mondo. L’azienda offre una vasta gamma di prodotti e soluzioni per la mobilità elettrica, tra cui motori elettrici, inverter, trasmissioni, sistemi di gestione termica e sistemi di ricircolo dei gas di scarico per veicoli ibridi ed elettrici..

Avis Budget Group (CAR): multinazionale americana che si occupa di noleggio di veicoli a breve e lungo termine. Fondata nel 1946, l’azienda ha sede a Parsippany-Troy Hills, New Jersey, e ha unapresenza globale in oltre 180 paesi. Come parte del suo impegno per una mobilità sostenibile, sta lavorando per aumentare la sua flotta di veicoli a basso impatto ambientale, compresi i veicoli elettrici.

EnerSys (ENS): multinazionale americana che si occupa di produrre batterie industriali per applicazioni in una vasta gamma di settori. Tra questi ricordiamo telecomunicazioni, reti di trasmissione e distribuzione di energia, sistemi di sicurezza, illuminazione di emergenza e veicoli industriali. La gamma di prodotti di EnerSys include batterie al piombo-acido, al nichel-cadmio, al nichel-metallo idruro e al litio, con diverse capacità e tensioni. L’azienda offre anche servizi di manutenzione e supporto tecnico ai propri clienti. EnerSys sta sviluppando batterie al litio per applicazioni industriali, che potrebbero anche essere utilizzate in veicoli elettrici in futuro. Le batterie al litio sono un’opzione popolare per i veicoli elettrici in quanto hanno una densità energetica più elevata rispetto alle batterie al piombo-acido o al nichel-cadmio, offrendo così una maggiore autonomia.

DISCLAIMER

Tale articolo ha una finalità puramente informativa e non costituisce in alcun modo un consiglio di acquisto o una sollecitazione d’investimento, né in riferimento alle singole società e nemmeno per quanto riguarda gli Etf indicati.

Data la sua complessità, l’acquisto di qualsiasi strumento finanziario non può mai prescindere da una attenta pianificazione finanziaria. Deve altresì far parte di una corretta diversificazione di portafoglio che tiene conto delle conoscenze e dell’esperienza di ciascun investitore.

Proprio per questo ti consiglio di rivolgerti a un consulente finanziario indipendente. Se ti fa piacere avere ulteriori approfondimenti contattami.

Fabrizio Taccuso | Consulenza Vincente

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