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Come gestire i soldi: il Money Management o Gestione del Denaro

Money management é l’insieme di tecniche e regole che ti aiutano a gestire in modo razionale ed efficace il denaro e i tuoi investimenti.
Cosa trovi in questo post:
Money Management

Letteralmente l’espressione “money management” si traduce in italiano come gestione del denaro e in senso ampio indica quel processo di corretta gestione delle finanze che coinvolge gli investimenti, i bilanci, le tasse e i servizi bancari.

Gestire in modo efficiente il proprio denaro significa ottimizzare sia la fiscalità legata ai nostri investimenti in termini di imposte dirette (capital gain e tobin tax) e indirette (bolli sui c/c) che la fiscalità relativa al nostro patrimonio (imposte di successione).

Le regole legate alla gestione del denaro differiscono a seconda che noi ci riferiamo all’attività di trading piuttosto che agli investimenti. Lo scopo di questo articolo è focalizzare l’attenzione sulla gestione del rischio degli investimenti in ottica di medio e lungo periodo.

L’obiettivo del Money Management

L’obiettivo del money management consiste nel massimizzare i profitti cercando di ridurre le perdite potenziali dei tuoi investimenti.

La corretta gestione del denaro è fondamentale per ottenere risultati nel tempo. Si compone di due aspetti fondamentali ed inscindibili tra loro:

  • il Risk Management (gestione del rischio) che analizza il rischio legato alle posizioni assunte sul mercato;
  • il Position Sizing (gestione della posizione) che individua il capitale da investire in ogni singola operazione aperta e la ripartizione del capitale tra i vari asset di portafoglio.

Perché la gente perde denaro quando investe

La maggior parte degli investitori e risparmiatori perde denaro sui mercati finanziari per due fattori principali:

  • mancanza di un piano finanziario;
  • scarsa preparazione tecnica e psicologica;

Quando investiamo l’obiettivo principale é guadagnare denaro!

Spesso però non dedichiamo abbastanza tempo a riflettere su come comportarci quando un’operazione non va per il verso giusto. Dobbiamo essere disciplinati e avere una strategia tale da preservare il capitale a nostra disposizione. E ciò a prescindere dall’essere investitori di breve o di lungo termine.

I fattori più importanti per una buona strategia di Gestione del Denaro

  • la disponibilità di capitali adeguati allo strumento finanziario utilizzato.
  • La conoscenza approfondita del mercato in cui stai operando.
  • Il rischio limitato a non più del 5% del Portafoglio per ogni singola operazione (se si tratta di azioni), 10-20% su strumenti di diversificazione come gli Etf.
  • Un corretto calcolo del risk/reward, (rischio/rendimento), ossia quanto rischi di perdere in un’operazione rispetto a quanto ti aspetti di guadagnare.
  • Ribilanciamenti periodici del tuo portafoglio.

La scelta dell’asset allocation

La prima decisione che ciascuno di noi dovrebbe prendere è come suddividere il proprio patrimonio, ossia quella che in gergo tecnico si chiama asset allocation.

In base ai tuoi obiettivi finanziari e all’orizzonte temporale che hai a disposizione per raggiungerli, devi scegliere come ripartire il denaro tra le varie attività finanziarie. Quindi la percentuale di azionario, di obbligazionario, di liquidità, materie prime, immobiliare ecc.

Tutto questo deve essere anche scelto in coerenza con il tuo profilo rischio/rendimento di investitore e le tue conoscenze finanziarie.

Per darti una “regola”, più è lontano nel tempo il tuo obiettivo finanziario da raggiungere e maggiore dovrebbe essere la quantità di azionario su cui investi.

Meglio scegliere strumenti come gli Etf che ti consentono un’adeguata diversificazione del tuo portafoglio per aree geografiche e settori e una riduzione del rischio.

Investire in soluzione unica o in piano di accumulo (PAC)?

Individuati gli strumenti preferiti, o più adatti a te, puoi scegliere se investire in soluzione unica o attraverso un piano di accumulo. La scelta va fatta sulla base di diverse considerazioni: hai già un capitale elevato da investire o disponi inizialmente di capitale più modesti ma hai una buona capacità di risparmio mensile? Siamo in una fase incerta dal punto di vista macroeconomico?

Un paio di esempi per chiarire meglio il tutto: a fine 2021 i mercati finanziari erano sui massimi per quanto riguarda l’azionario e sui minimi per quanto riguarda i rendimenti delle obbligazioni. In quel momento l’intero capitale in un’unica soluzione sarebbe stato un suicidio finanziario!

Viceversa all’inizio di quest’anno, dopo il crollo del 2022 dell’azionario e di tutto il mondo obbligazionario, era sicuramente più conveniente investire in soluzione unica.

I mercati non sono affatto prevedibili, ma ci sono momenti in cui, oggettivamente, è abbastanza facile capire se ci troviamo in un momento propizio o meno per investire. Spesso la soluzione migliore sta nel mezzo. Puoi stabilire la cifra complessiva da investire in uno strumento finanziario, ma investire inizialmente solo un terzo o un quarto della somma complessiva. Potrai implementare il tutto con piani di accumulo periodici o investendo successivamente in vari step.

L’importanza dell’aspetto psicologico (finanza comportamentale)

Le emozioni sono fattori che dominano il nostro ego e influenzano in modo decisivo il nostro piano di money management.

A tutti, prima o poi, é accaduto di essere preoccupati per una perdita che diventa sempre maggiore.

L’aspetto emotivo è importante, nel momento in cui un’operazione non va nella direzione auspicata. Troppe volte nella mia esperienza di consulente finanziario ho visto investimenti scriteriati in una singola posizione che hanno vanificato la performance complessiva del portafoglio.

In certi casi concentrare l’intero investimento in un unico titolo ha portato addirittura all’azzeramento del Portafoglio! Ricordiamo le vicissitudini negli anni scorsi di alcune banche: Popolare di Vicenza, Veneto Banca, Banca Popolare dell’Etruria, Carige. Oppure i casi Parmalat, Cirio, Seat Pagine gialle. Gli esempi si sprecano.

Oltre a tenere a freno la tua emotività devi conoscere anche il tuo livello di sopportazione del rischio, cioè quanto l’eventuale perdita legata a una singola operazione influenza la tua capacità di reazione e il tuo stato d’animo.

Come gestire i soldi e la legge della rovina statistica

L’aspetto più importante nella gestione del denaro è la protezione e la salvaguardia del tuo capitale.

Pochissimi investitori capiscono fino in fondo questo fondamentale concetto matematico che porta all’erosione progressiva di importanti patrimoni.

Quando perdi denaro ti ritrovi con un capitale inferiore da far lavorare. Per recuperare il denaro perso è necessario realizzare una performance percentuale decisamente superiore a quella che ti ha portato alla perdita.

A tal fine puoi osservare la tabella pubblicata sotto basata sulla legge di Gresham, meglio nota come la Legge della rovina statistica, che riassume questo importante concetto.

Esempio

Se investi 100.000 Euro e perdi il 50%, ti ritrovi con un capitale di 50.000 Euro. A quel punto non sarà sufficiente recuperare il 50% perché il tuo capitale aumenterà a 75.000 Euro. Sarà necessario una crescita del 100% del capitale.

In pratica più perdi soldi e più è difficile tornare al tuo capitale iniziale. Ecco perché è importante porre in essere tecniche di protezione del capitale.

Legge della rovina statistica o Legge di Gresham
Legge della rovina statistica

Gestire i soldi e l’importanza della diversificazione

Va sottolineato che mentre per un singolo investimento (azione ma anche bond) è possibile arrivare anche all’azzeramento del capitale, ciò non può mai accadere per uno strumento che ti consente un’adeguata diversificazione. Mi riferisco agli Etf azionari che hanno come sottostante un indice geografico o settoriale o agli Etf obbligazionari che investono in titoli di stato o corporate.

Ecco perché la diversificazione del portafoglio è uno dei fattori chiave per il mantenimento di un profilo di rischio accettabile e per la diminuzione della probabilità di subire un evento traumatico.

Non devi mai investire una percentuale troppo alta del tuo capitale in una singola operazione!

E’ impossibile evitare di incorrere in perdite temporanee quando investi. Il segreto consiste nella capacità valutare gli investimenti nel corretto orizzonte temporale. Ti consiglio di leggere il mio articolo riguardante il rischio e la volatilità, due concetti fondamentali quando investi.

Fai tesoro degli errori commessi in passato attraverso una sana autocritica e poni in essere una corretta pianificazione finanziaria per il tuo futuro. Se non sai come fare da solo, contattami e ti aiuterò a pianificare e raggiungere i tuoi più importanti obiettivi finanziari.

Fabrizio Taccuso | Consulenza Vincente

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