My life di Mediolanum è una polizza che viene distribuita da Banca Mediolanum e abbina un investimento finanziario con la protezione assicurativa. Tecnicamente si tratta di un prodotto finanziario-assicurativo di tipo Unit Linked.
Una nostra lettrice ci chiede un parere in merito a questo prodotto. Tra l’altro la richiesta arriva proprio in concomitanza con la pubblicazione delle statistiche mensili sulla raccolta del risparmio gestito italiano. Spiccano i dati di Banca Mediolanum che ha chiuso febbraio con una raccolta netta in fondi comuni di 382 milioni di euro, di cui 222 milioni tramite la polizza My Life.
My Life di Mediolanum è una polizza finanziaria a vita intera di Mediolanum Vita. Permette di investire a scelta dell’investitore nei fondi delle società di gestione del gruppo Mediolanum e in una selezione di prodotti di 10 tra le maggiori case di investimento internazionali. Queste sono: Blackrock, Carmignac, DeAWM, Fidelity, Invesco, JP Morgan A.M., Morgan Stanley, Pictet, Pimco e Schroders. L’investitore può scegliere tra 100 fondi e decidere di dedicare fino ad un massimo del 40% dell’investimento in fondi di case terze rispetto a Mediolanum. La polizza prevede un investimento minimo di 50.000 euro.
Già in altri articoli abbiamo espresso il nostro parere relativamente alle polizze di tipo Unit Linked. Nella maggior parte dei casi si tratta di un’inutile duplicazione di costi a danno degli investitori e ad esclusivo vantaggio dei collocatori.
Nel caso di My Life è previsto un costo di sottoscrizione di:
- 3% da 50 a 100 mila euro;
- 2% da 100 a 150 mila euro;
- 1% da 150 mila a 250 mila euro;
- 0,50% da 250 mila a 500 mila euro;
- 0,25% da 500 mila a 1 milione di euro;
- 0% da 1 milione di euro in poi
A ciò dobbiamo aggiungere un costo annuo del 1,75% come commissione di gestione annua per attività di salvaguardia e monitoraggio.
Ovviamente i costi non finiscono qua: trattandosi di polizza unit linked, dobbiamo aggiungere la commissione di gestione annua sui fondi interni, variabile in funzione degli OICR selezionati.
Come riportato dal prospetto informativo almeno il 60% deve essere costituito da fondi della stessa Mediolanum, vale a dire Mediolanum Best Brands, Challenge Funds di Mediolanum International Life Ltd e Sistema Mediolanum Fondi Italia.
Il sito indipendente Morningstar valuta mediamente scarso il rating di tali fondi.
I sottoscrittori possono scegliere di allocare solo una quota massima del 40% in fondi delle case terze che abbiamo citato precedentemente. Peccato che questi siano decisamente migliori rispetto a quelli gestiti da Mediolanum.
Sommando tutti i costi arriviamo ad una somma di costi annui (TER) di circa il 5%.
Il Prodotto prevede una copertura assicurativa caso morte base che riconosce ai beneficiari un importo decrescente in base all’età dell’Assicurato al momento del sinistro. E’ calcolata sul controvalore della polizza al verificarsi dell’evento. Oltre alla copertura base, in fase di sottoscrizione, il cliente ha la possibilità di sottoscrivere una copertura supplementare aggiuntiva a pagamento.
A fronte di tali costi i vantaggi sono quelli tipici delle Polizze Assicurative:
- Impignorabilità ed insequestrabilità nei casi previsti dall’art. 1923 del c.c.
- Designazione Beneficiario caso morte anche diverso dagli aventi diritto alla successione.
- Differimento della tassazione sulle plusvalenze assicurative è posticipato alla liquidazione della polizza.
- In caso di decesso dell’assicurato le somme corrisposte ai beneficiari godono di esenzione dell’imposta di successione.
My Life di Mediolanum non offre alcuna garanzia di rendimento minimo dell’investimento finanziario.
Pertanto, per effetto dei rischi finanziari dell’investimento vi è la possibilità che le somme dovute in caso di decesso dell’Assicurato ovvero in caso di riscatto anticipato possano essere inferiori al capitale investito.
In una recente intervista Massimo Doris, amministratore delegato di Banca Mediolanum ha affermato: [su_quote cite=”Massimo Doris” image=””] un mese di Febbraio di cui essere soddisfatti, non solo perché la raccolta netta totale è molto positiva, ma soprattutto per il mix, vista l’alta percentuale di Fondi e Unit Linked [/su_quote]
Noi di Consulenza Vincente siamo convinti che a fronte della soddisfazione di Doris, nel tempo, farà da contraltare l’insoddisfazione dei sottoscrittori di My Life.
Sarebbe stato certamente più opportuno investire una somma decisamente importante in strumenti finanziari più validi e molto meno onerosi.
Sconsigliamo pertanto di sottoscrivere tale polizza, anzi invitiamo coloro che l’hanno sottoscritta a liquidarla al più presto.
Fabrizio Taccuso – Esperto di Consulenza Finanziaria Indipendente
3 Responses
Sono perfettamente d’accordo : vendere in perdita è sicuramente piu’ conveniente che tenere un prodotto che non garantisce nessuna rendita certa , ha dei costi certi elevatissimi ed in piu’ con la beffa di questa ” attivita’ di monitoraggio ” che incede per il 1,75% sui costi e su cosa ? Su dei titoli che hanno messo loro in portafoglio! Come dicono su Rai 2 al mattino : ” sveglia popolo bove, non abbiamo l’anello al naso, fate giìrare ” . COMPRATEVI I BTP , che hanno spese minime di acquisto, cedola ( a voi e non alla mediolanum…) ogni 6 mesi e se li comprate sotto la parita’ ci guadagnate anche la differenza fino a 100 ; inoltre sono tassati al 12,5 e non al 26 % e… non vanno in successione !!!!
Btp, ma con quali scadenze?
Perfettamente in sintonia.Ci sono caduto alla grande