Obbligazione Casaforte rappresenta l’ennesimo pacco collocato da Mps ai propri clienti.
Obbligazione Casaforte (cod. Isin IT0004644636) è stata collocata attraverso una scatola vuota creata ad hoc. Rappresenta una dei tanti strumenti finanziari che le banche collocano facendo leva sulla ignoranza finanziaria dei risparmiatori.
A fine 2010 il Monte Paschi di Siena era una delle banche che più avrebbe fatto fatica a rispettare i parametri previsti da Basilea 3. Per far quadrare il bilancio ed evitare un oneroso aumento di capitale, ha ceduto buona parte del patrimonio immobiliare ad una società riconducibile al Mps stesso. Il nome di questa società è Perimetro gestione proprietà immobiliari scpa.
La necessità di fare cassa in tempi a brevi ha spinto alla creazione della società Casaforte Srl che possiede i crediti che Mps vanta nei confronti della suddetta Perimetro scpa. A questo punto ecco l’operazione di ingegneria finanziaria: i crediti di Mps sono stati cartolarizzati, cioè impacchettati, attraverso la creazione di un bond, rifilato ai clienti del Mps.
In pratica è stata posta in essere un’operazione sullo stile di quelle che in America hanno originato la crisi finanziaria.
Veniamo alle caratteristiche dell’obbligazione in questione.
Innanzitutto è doveroso sottolineare che l’emittente dell’obbligazione è Casaforte Srl, quindi se non vengono pagate le cedole, o non viene rimborsato il capitale, Mps non va in default.
L’obbligazione è stata emessa in tagli da 1.000 euro. Pagherà quattro cedole semestrali del 3% lordo e, successivamente, cedole semestrali indicizzate all’Euribor a 6 mesi + 1,05% lordo. E’ da evidenziare che nel prospetto informativo, di ben 332 pagine, lo stesso emittente definisce congruo uno spread del 1,755%, ben superiore a quello praticato effettivamente.
Si tratta di obbligazioni a lungo termine, senza garanzia esplicita di Mps, la cui scadenza attesa è prevista per il 31 dicembre 2030, anche se il termine potrebbe però slittare anche oltre, in quanto il rimborso dipende dal pagamento puntuale dei crediti.
Altro aspetto importante da considerare è che Mps non ha previsto la quotazione dell’obbligazione su un mercato ufficiale. Pertanto i risparmiatori che durante questo lungo periodo avessero la necessità di smobilizzare l’investimento, non lo faranno sul mercato ufficiale. In pratica venderanno solo ad una banca del gruppo Mps e con un ulteriore costo aggiuntivo del 2,55% a loro carico.
A titolo esemplificativo il prezzo di venerdì 8 Aprile dell’obbligazione Casaforte oscillava tra 90 e 92, quindi molto meno rispetto al valore di emissione.
Nel prospetto informativo lo stesso emittente stima che il bond sia illiquido e rischioso. Nel 89% dei casi renderà quanto un titolo liquido e privo di rischio!!!
Perchè i clienti di Mps hanno sottoscritto un’obbligazione che rende, se va bene, quanto un titolo di stato di pari scadenza, senza averne la stessa liquidità e la stessa sicurezza?
Eppure agli sportelli l’obbligazione Casaforte è stata collocata in pochissimi giorni. Spesso i sottoscrittori sono gli stessi che possiedono le azioni Mps!
L’azione Mps dai massimi 2007 hanno visto perdere il 75% del valore delle loro azioni.
Dopo il For You e le polizze legate a Lehman o alle Banche Islandesi, si profila un’altra “sola” per i correntisti di Mps.