Cosa si intende per passaggio generazionale?
Il passaggio generazionale è quel processo che porta al passaggio di capitale e di responsabilità gestionale da una generazione a quella successiva, con lo scopo di garantire continuità all’azienda.
Spesso questo ricambio generazionale è visto più come una minaccia o un pericolo, in quanto si teme che possa alterare gli equilibri all’interno dell’impresa. Eppure il trasferimento del patrimonio in modo efficace ed efficiente è indispensabile per assicurare la sopravvivenza di un’attività imprenditoriale e soprattutto il suo ulteriore sviluppo nel tempo.
Nei prossimi vent’anni almeno 400 miliardi di euro solo di patrimonio mobiliare sarà interessato dal passaggio generazionale. La cosa che però fa più pensare è che solo un individuo su quattro ha effettuato una pianificazione efficace preparandosi per tempo.
Nel mondo imprenditoriale solo il 30% delle imprese familiari sopravvive al suo fondatore e solo il 13% giunge alla terza generazione. Il ricambio si rivela spesso traumatico perché non coinvolge esclusivamente la questione finanziaria, ma coinvolge anche dinamiche di tipo relazionale e familiare.
Come affrontare il passaggio generazionale in un’azienda familiare?
A chi posso affidare la mia azienda se i miei figli hanno altri progetti?
Se non trovi la risposta, capovolgi la domanda, questa la risposta che ho dato a un mio cliente imprenditore durante un incontro di lavoro. Si tratta di un distinto signore di 72 anni che governa la sua azienda tessile sin da quando era ragazzino.
L’ha fondata lui e la tratta come se fosse il terzo figlio, perché ne ha altri due di 31 e 28 anni che vorrebbe far entrare in azienda; ma loro non ne vogliono sapere.
La questione del passaggio generazionale è per molte aziende italiane un vero e proprio problema. Sempre più ragazzi dopo l’università, decidono di intraprendere strade differenti da quelle sognate dai genitori.
Loro li vorrebbero in azienda ma questi scappano. Perché questi ragazzi colti e determinati rifiutano un posto di prestigio nell’azienda di famiglia e preferiscono fare la gavetta altrove?
La risposta l’ho avuta parlando con loro.
Molti hanno assorbito la cultura imprenditoriale respirata in famiglia e vogliono mettersi in gioco in prima persona: start-up, progetti indipendenti, attività autonome nascono proprio da questi ragazzi.
Altri ancora, vogliono misurarsi in altre realtà aziendali anche all’estero.
Insomma non si tratta di ragazzi svogliati, ma di donne e uomini che hanno compreso che per coltivare il proprio giardino, è conveniente imparare l’arte altrove e contaminarsi.
Anche gli studi confermano questa mia riflessione.
Il ricambio generazionale in Italia
Guarda questi dati della Bocconi
Il passaggio del testimone va bene fino alla seconda generazione: dalla terza in poi il meccanismo comincia a incepparsi e il pericolo che i sacrifici e i sogni del fondatore si disperdano diventa sempre più concreto.
E la questione non rimane confinata lì.
In Italia ci sono circa 800 mila aziende a base familiare, una realtà che rappresenta circa l’85% del totale delle aziende ed il 70% degli occupati (Fonte dati KPMG).
Non possiamo non occuparci della questione e aspettare che il trend cambi.
Occorre capovolgere la domanda
Che cosa vorresti per la tua azienda e per la tua famiglia?
Come gestire il passaggio generazionale in maniera efficace?
Ho chiesto questo al mio cliente; il punto non è infatti quale figlio vuoi al comando, ma che cosa desideri ottenere, l’obiettivo è più lungo e più alto.
Vuoi un’azienda florida e una famiglia unita?
Quali sono i valori che intendi perseguire?
La sostenibilità e l’innovazione devono essere al primo posto.
Vedrai che se cominciamo a farci le domande giuste, pian piano la scelta del futuro leader si farà sempre più chiara.
Cominciamo dalla prima.
- I tuoi figli hanno le competenze giuste per entrare in azienda? Una ragazza che si sta laureando in scienze della formazione potrà avere le competenze giuste per lavorare in un’azienda chimica? Difficile che le possegga; è dannoso per gli eredi, per la famiglia e per il business affidare un ruolo gestionale a chi non ha maturato le competenze giuste. Gli studi sono il primo requisito da verificare mentre si progetta il passaggio generazionale.
- E se non si trattasse della tua azienda, ti comporteresti allo stesso modo?
Prova a fare questo esercizio; immagina che l’azienda non sia la tua, ma sia di un’altra persona. Consiglieresti al titolare di affidare il comando al figlio o al parente solo perché c’è un vincolo di sangue? No…l’onestà intellettuale ti farebbe sorgere subito la domanda: ma è in grado di farlo? Separiamo dunque la famiglia dall’azienda.
- Se ti parlo di innovazione, quali processi hai apportato alla tua azienda? Intelligenza artificiale, machine learning, digitalizzazione, internazionalizzazione sono tutti temi che non possono essere messi in secondo piano quando si parla di futuro dell’azienda.
- Che cosa ne pensa la tua famiglia?
Non è una contraddizione rispetto a ciò che ho appena detto poc’anzi. Se l’azienda nasce e vive in famiglia è importante che le persone che ci sono accanto condividano i nostri progetti e ci supportino. Dunque, condividiamo le informazioni, le nostre idee e verifichiamo che cosa ne pensano.
- Hai messo nero su bianco?
Comincia a scrivere i tuoi pensieri, che cosa vorresti per la tua azienda e per la tua famiglia, pian piano organizza le tue idee e contrassegnale con un colore. Un esercizio di stile? Io la definisco una prima bozza del processo che vuoi attivare che è lungo e articolato. I colori ti aiuteranno nella visualizzazione delle fasi, delle criticità e dei vantaggi.
- Vuoi fare tutto da solo? Coinvolgi i tuoi migliori consulenti; che sia un avvocato, un commercialista o un notaio; noi consulenti patrimoniali lavoriamo in sinergia con gli altri professionisti secondo le rispettive competenze.
Queste sono solo alcune delle domande che dobbiamo porci nel momento in cui pensiamo al futuro della nostra azienda familiare.
Certo, non ti nascondo che ci vuole coraggio nel fare questo tipo di scelte ma, in fondo, è nella stessa professione dell’imprenditore assumersi delle responsabilità e portarle avanti.
La legge, d’altro canto, vuole supportare le imprese che pianificano il passaggio generazionale per tempo.
In fondo, si tratta della tua azienda e di ciò che hai costruito!
Fabrizio Taccuso | Consulenza Vincente