Quando si gestisce un’azienda, è fondamentale pianificare il futuro, specialmente quando si tratta del “passaggio generazionale”.
Lo sanno anche le banche che sempre più spesso valutano il merito creditizio di una impresa analizzando anche la gestione della stessa a lungo termine.
Normalmente, il passaggio del testimone può avvenire in vari modi, tra cui la successione legittima, la successione testamentaria, la donazione o attraverso il patto di famiglia.
In questo articolo, ti parlerò di come questo strumento sia un’opzione vincente per le famiglie imprenditoriali.
Tra tutti i metodi disponibili, il patto di famiglia spicca per alcune caratteristiche chiave, come il trasferimento definitivo dell’azienda e l’esenzione da alcune imposte sulla successione.
Cosa è il Patto di famiglia?
Il patto di famiglia è un contratto disciplinato dal Codice Civile, che permette all’imprenditore o al socio di trasferire parte o l’intera azienda a discendenti diretti, come figli o nipoti.
L’imprenditore decide quindi a chi affidare la propria impresa e sceglie il proprio successore tra i suoi parenti più stretti come un figlio o un nipote (figlio di figlio).
Ora, qualcuno potrebbe dire: ma si può fare la stessa cosa tramite testamento.
Che necessità c’è di fare il Patto di famiglia?
Te lo spiego subito: senza questo contratto (il patto è un vero e proprio contratto) non è possibile usufruire di una serie di vantaggi previsti dalla legge.
Il legislatore europeo già dai primi anni Duemila ha inteso aiutare le imprese nel gestire uno tra i momenti più delicati della vita imprenditoriale: il passaggio del testimone che, se non gestito bene, porta al tramonto del business.
Il patto di famiglia nasce proprio su impulso europeo; difatti, la norma che lo disciplina va in deroga alle norme previste in tema successorio che vietano il passaggio anticipato prima della morte del de cuius.
Come funziona il Patto di famiglia
Il patto di famiglia richiede un accordo tra l’imprenditore e gli eredi. Questo accordo deve stabilire chi prenderà il controllo dell’azienda e quanto verrà liquidato agli altri membri della famiglia.
Tale passaggio richiede una consulenza patrimoniale accurata per garantire che tutti siano d’accordo sulla futura direzione dell’azienda.
Con il patto di famiglia, l’imprenditore può trasferire l’azienda, in tutto o in parte, includendo quindi anche il trasferimento del controllo su un singolo ramo d’azienda, ma anche le quote sociali, in tutto o in parte.
Tuttavia, in questo caso è necessario che il pacchetto azionario conferito sia significativo ossia deve poter assegnare o comunque integrare il controllo nella società.
Ora, facendo un passo in avanti…
Ma perché dovresti scegliere questa opzione?
Quali sono i vantaggi del Patto di famiglia?
Trasferimento definitivo e continuità d’impresa: Il patto di famiglia rende il trasferimento dell’azienda definitivo, garantendo stabilità al tuo business.
Dopo la firma da parte di tutti i tuoi eredi, le tue decisioni sono al riparo da eventi futuri e incerti e che non puoi gestire.
Prevenzione di controversie: Evita litigi tra gli eredi, contribuendo a mantenere l’armonia all’interno della famiglia.
Se tutti insieme hanno deciso quale sarà l’assetto successorio, non vi sarà motivo per reclamare un qualcosa dopo e in tribunale!
Tramite il patto di famiglia, è possibile trasferire l’azienda o le quote di partecipazione nella “società di famiglia” in modalità trasparente e condivisa. Questo evita litigi successori che potrebbero mettere a rischio la continuità dell’impresa.
Pianificazione Successoria Personalizzata
Il patto di famiglia consente una pianificazione successoria altamente personalizzata. Gli imprenditori possono definire le condizioni e le modalità del trasferimento aziendale in base alle specifiche esigenze e obiettivi della famiglia e dell’impresa. Questa flessibilità consente di adattare il patto di famiglia alle dinamiche uniche dell’azienda e della famiglia stessa.
Esenzione dalle imposte indirette
Dal punto di vista fiscale, il patto di famiglia offre un’altra notevole agevolazione. Il trasferimento dell’azienda a seguito del patto può essere esente dall’imposta sulle successioni e donazioni, a condizione che siano soddisfatti determinati requisiti.
Ecco di seguito i requisiti per usufruire della neutralità fiscale:
– l’erede deve subentrare nella conduzione dell’impresa e deve proseguire nella sua attività per almeno 5 anni; inoltre, al momento della stipula del patto, deve rilasciare un’apposita dichiarazione in tale senso;
– il pacchetto azionario trasferito deve consentirgli di esercitare il controllo della società che è rappresentato dalla maggioranza dei voti esercitabili in assemblea ordinaria;
– deve mantenere questa posizione di controllo per almeno 5 anni.
La legge dunque ci dice: va bene, ti offro una serie di vantaggi fiscali, ma in cambio tu devi garantire un effettivo passaggio del testimone (e non un semplice cambio di nomi).
Patto di Famiglia o Vendita dell’Azienda: cosa scegliere?
Dobbiamo ricordare che ci sono differenze significative dal punto di vista fiscale tra il trasferimento gratuito tramite patto di famiglia e la vendita a pagamento. Nel primo caso, l’imprenditore è esentato da molte tasse, mentre nel secondo caso, dovrebbe affrontare tasse sostanziali.
Ricorda che, quando si tratta di tasse e aspetti legali, è fondamentale consultare un esperto. La consulenza patrimoniale gioca un ruolo cruciale per garantire che il passaggio generazionale dell’azienda avvenga senza intoppi e con vantaggi fiscali significativi.
In conclusione, il patto di famiglia è uno strumento fondamentale per gli imprenditori che desiderano garantire la continuità aziendale, proteggere il patrimonio familiare e pianificare la successione in modo strategico. Con i suoi numerosi vantaggi, rappresenta una scelta saggia per le imprese a carattere familiare e per chiunque desideri trasmettere il proprio patrimonio aziendale in modo sicuro e responsabile alle generazioni future.