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Cos’è una polizza Long Term Care (LTC), come funziona e quanto costa

Proteggi il tuo futuro con una polizza Long Term Care (LTC). Scopri come funziona e quanto costa.
Cosa trovi in questo post:
Polizza Long Term Care (LTC)

La Long Term Care (LTC), o assistenza a lungo termine, è una tutela assistenziale continua fornita alle persone che hanno bisogno di aiuto per svolgere le attività quotidiane a causa di una malattia cronica, disabilità o invecchiamento.

La Long Term Care é una polizza nata con l’obiettivo di alleviare le difficoltà della persona e della sua famiglia.

La situazione demografica in Italia

Dal punto di vista demografico i dati pubblicati dall’Istat mostrano un quadro preoccupante. In Italia l’invecchiamento della popolazione rappresenta una questione primaria di cui tenere conto sotto vari aspetti.

Gli over 65 rappresentano una fetta sempre più ampia della popolazione: nel 1960 erano 4,6 milioni, nel 2000 sono saliti a 10,3 milioni. Oggi sono complessivamente 14 milioni e 177 mila e rappresentano il 24,1% dell’intera popolazione. Le stime prevedono che nel 2050 gli over 65 raggiungeranno i 20 milioni.

A ciò si aggiunge il contemporaneo calo della popolazione totale, dato destinato a proseguire. Da 59 milioni al 1° gennaio 2022 dovremmo infatti raggiungere i 58,1 mln nel 2030, i 54,4 mln nel 2050 per arrivare a 45,8 mln nel 2080.

Indice di vecchiaia ai massimi storici

Uno dei dati più significativi da monitorare è l’indice di vecchiaia, ossia il rapporto tra la popolazione over 65 e la popolazione tra 0 e 15 anni. Oggi siamo a 1,82, ma questo rapporto è destinato a salire al 300%, ossia 3 Over 65 per ogni Under 15.

L’invecchiamento della popolazione rappresenta una questione primaria in molti Paesi e tra questi anche l’Italia. Da questo cambiamento demografico in atto deriva anche il tema della non autosufficienza.

Anche se si possano riscontrare situazioni particolari ad ogni età, è evidente che esiste un nesso di causalità (oltre che di correlazione) tra l’aumento di popolazione anziana e di persone con mobilità e indipendenza ridotte.

La riduzione delle prestazioni del Welfare

In Italia le prestazioni di Welfare pubblico sono in riduzione da tempo. Vale per le pensioni, ma anche per l’assistenza, l’istruzione, la sanità. Meno giovani significa meno persone che versano contributi. Più anziani significa più persone che hanno bisogno di cure e assistenza. Ognuno di noi dovrebbe pensare per tempo alle azioni più idonee da intraprendere per migliorare il proprio benessere finanziario futuro.

Con l’aumento della popolazione anziana e delle malattie croniche, il long term care è diventato sempre più importante.

Voglio sottoporre ora alla tua attenzione alcune domande:

  • Conosci qualcuno che ha bisogno di assistenza costante o che si prende cura di una persona non autosufficiente?  
  • Hai conosciuto anziani assistiti da una badante? 
  • Hai amici o parenti che hanno avuto gravi malattie come un ictus e hanno avuto difficoltà a svolgere attività basilari come vestirsi, lavarsi o muoversi?

Se hai risposto sì ad almeno una di queste 3 domande, ti consiglio di proseguire con la lettura di questo articolo e prendere più informazioni possibili sulla LTC.

Che cos’è la Long Term Care? 

Rappresenta il supporto necessario quando le persone perdono la capacità di svolgere azioni quotidiane come mangiare, lavarsi o muoversi in autonomia.

Si tratta di una polizza, conosciuta anche come polizza badanti, che interviene per integrare il tuo reddito qualora dovesse esserci una non autosufficienza.

Molti penseranno che non serva, ma se analizziamo alcuni dati, è facile cambiare idea. Oltre 14 milioni di italiani convivono con una patologia cronica, e di questi, 8,4 milioni hanno 65 anni o più.

Sorprendentemente, già dopo i 65 anni e prima dei 75, oltre la metà delle persone ha una o più patologie croniche e questo numero cresce con l’età.

Tra il 2040 e il 2045 si prevede che il 33% della popolazione avrà più di 65 anni, rispetto al 13% nel 2019. A tutto ciò si aggiunge un aumento dell’aspettativa di vita, con gli uomini che vivono in media fino a 80 anni e le donne fino a 85. Dunque ci saranno sempre più anziani e con maggiori patologie invalidanti.

Ora, per la legge dei grandi numeri, può non succedere a te, ma può accadere ad un tuo parente e potresti essere proprio tu ad occuparti di una persona ammalata e soprattutto se sei una donna, sai già di che cosa sto parlando.

Quali soluzioni?

Ci sono le RSA, ma quanto costano? Sono carissime, con una forbice che oscilla tra i 1.450 euro (struttura convenzionata) ai 2.440 euro (struttura privata) in Lombardia. 

Si può ipotizzare l’assistenza tramite badanti, ma anche lì i costi non sono indifferenti. 

E una badante? Non meno di 1.300,00 euro mensili: un vero e proprio dipendente.

Come può essere utile la LTC?

Attraverso la polizza Long Term Care, puoi ricevere una rendita mensile quando si verificano situazioni di non autosufficienza.

In pratica la compagnia interviene e l’assicurazione ti supporta nell’integrazione del tuo reddito.

Questo ti garantisce serenità, eliminando le preoccupazioni riguardo ai costi sanitari e proteggendo il patrimonio.

Inoltre, dal punto di vista fiscale, ci sono vantaggi significativi, come l’esonero fiscale sulla rendita e la possibilità di beneficiare di detrazioni fiscali.

Quanto costa una LTC? 

Il premio può essere definito in base a due parametri:

  • la rendita che vuoi raggiungere (ad esempio, voglio ricevere ogni mese 2.000,00 euro)
  • l’importo che vuoi versare (ad esempio, posso accantonare al massimo 500,00 annui)

Di norma la rendita minima assicurabile è di 6.000 € annui e la massima, pur differenziandosi di compagnia in compagnia, arriva a 48.000 € annui.

Prendiamo il caso di una persona di 50 anni: per avere una rendita annua di 12k annui spenderà attorno ai 500-600 euro; per averne 24k circa dai 950-1100€ con versamento a vita intera.

Quando conviene sottoscrivere questa protezione?

È opportuno stipularla quando sei giovane, perché l’incidenza economica aumenta con l’aumentare dell’età.

Sopraggiunta una certa età – oltre i 50 anni – conviene spostarsi su altri tipi di coperture assicurative. Ad esempio le polizze infortuni che, oltre alle tipiche coperture, possono essere integrate con capitali in caso di invalidità permanente da infortunio e/o polizze malattia con l’integrazione del capitale da invalidità permanente da malattia.

Infatti, spesso sono le stesse compagnie a limitare la sottoscrizione della LTC a chi ha raggiunto i 70 anni – come AXA – o 75 anni – per Generali.

Quando si verifica la non autosufficienza?

La LTC è collegata alla perdita di autosufficienza che si verifica quando l’assicurato non è in grado di svolgere anche parzialmente in modo permanente gli atti della vita quotidiana quali:

  • farsi il bagno o la doccia;
  • vestirsi e svestirsi;
  • andare alla toilette e mantenere adeguati i livelli di igiene personale;
  • alzarsi e deambulare;
  • controllare le funzioni intestinali ed urinarie;
  • bere e mangiare;

La perdita di autosufficienza è riconosciuta quando si raggiunge il punteggio di almeno 40 su 60; alcune Compagnie abbassano questa soglia.

E nel caso di malattie come il Parkinson?

La non autosufficienza viene riconosciuta anche nel caso di diagnosi di morbo di Parkinson e morbo di Alzheimer che producono nel cliente una incapacità di capire, ragionare o ricordare. Quindi l’incapacità di badare a se stessi senza la supervisione di un’altra persona.

In ogni caso, la Compagnia per erogare la prestazione accerta la non autosufficienza e ripete questi accertamenti nel tempo.

Ogni Compagnia ha modi diversi; AXA, ad esempio, si riserva la verifica o rivedibilità dello stato di non autosufficienza in ogni momento, Generali invece al massimo 1 volta ogni 3 anni mentre Vittoria 1 volta all’anno.

E se nel corso del tempo non paghi una rata e nel frattempo hai una malattia che ti provoca non autosufficienza?

Il mancato pagamento di una rata del premio determina, trascorsi 30 gg dalla scadenza, la sospensione del Contratto.

Se sono state pagate le annualità obbligatorie (che variano da Compagnia a Compagnia) il contratto resta in vigore con una rendita ridotta.

Il contratto può comunque essere riattivato. Anche in questo caso le compagnie hanno periodi diversi, di norma si parla di 1 anno con il versamento del premio arretrato.

Invece, se non sono state versate le annualità obbligatorie passati 30 giorni dalla prima rata di premio non versata, i premi versati rimangono acquisiti dalla Compagnia ed il contratto si risolve automaticamente.

Per la redazione di questo articolo, abbiamo fatto riferimento a Compagnie come Vittoria Assicurazioni SpA, AXA Assicurazioni SpA e Generali Italia SpA. Sono quelle maggiormente rappresentative dell’offerta e da un’indagine di Altroconsumo sono le migliori sul mercato.

Il vantaggio fiscale

Ricordiamo infine che il premio versato per la Long Term Care è detraibile per il 19% dell’importo per un massimo di 1.291,14 euro (al netto dei premi per le assicurazioni aventi per oggetto il rischio di morte o di invalidità permanente).

Fabrizio Taccuso | Consulenza Vincente

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