Polizze Unit e Index Linked, da evitare!

Cosa trovi in questo post:
Polizze Unit e Index Linked

Le polizze Unit e Index Linked sono definite polizze ad alto contenuto finanziario. Non sono le polizze tradizionali.

In questi anni le polizze Unit e Index Linked sono i prodotti maggiormente collocati in banca. Il signor Roberto, nostro lettore, ci chiede un parere su questa tipologia di prodotti. Portano realmente valore aggiunto al Portafoglio?

Nel tempo l’industria finanziaria anziché migliorare la qualità della sua offerta,  ha costruito prodotti sempre meno trasparenti e meno comprensibili per i risparmiatori.

Tra questi in primis ci sono proprio le polizze Unit e Index Linked. Le unit linked investono in fondi comuni, le index linked in obbligazioni strutturate.

La loro larga diffusione si basa sull’asimmetria informativa esistente tra gli investitori e coloro che costruiscono questa tipologia di prodotti, Spesso si tratta di prodotti così complessi che è realmente difficile da parte del sottoscrittore comprendere  le reali probabilità di successo.

Nella stragrande maggioranza dei casi non esiste nessun valido motivo finanziario per sottoscrivere le polizze Unit e Index Linked

Sono i classici prodotti da budget, l’incubo degli sportellisti delle banche. Pressati dalle loro Direzioni Centrali devono collocarne quanto più possibile, in quanto garantiscono notevoli commissioni (upfront) alla banca che li colloca ed alle compagnie assicurative che li confezionano.

Le Unit linked sono collocate al pubblico con i nomi più esotici. Il concetto che rende meglio l’idea di come funzionano questi prodotti è quello della Matrioska. Si tratta di “scatole” inutilmente complesse, create al fine di caricare il risparmiatore di costi e commissioni. Si tratta di oneri non direttamente visibili, ma che incidono in maniera pesante sulla performance del capitale investito.

I livelli di costo sono solitamente tre:

  • il caricamento iniziale, in quanto sul versamento la compagnia trattiene una percentuale che può variare tra un 5% e 10% (!!!) della somma investita. Se versi 1000 euro, il tuo investimento reale è tra i 950 ed i 900 euro.
  • La commissione di gestione del fondo unit linked: si aggira tra l’1% ed il 2% ed è detratta direttamente dal rendimento del fondo.
  • Le commissioni ed i costi dei fondi acquistati dal fondo unit: variano in un range tra 0,8 e 2% annuo. Rappresentano una ulteriore voce di costo che indirettamente viene messa a carico dei risparmiatori.

Avrai senz’altro capito il motivo per cui banche e compagnie assicurative li spingono. E’ evidente che un consulente finanziario indipendente quasi mai Ti consiglierà questa tipologia di prodotti.

Polizze Unit e Index Linked
Polizze Unit e Index Linked

Per poter recuperare i costi è necessario che l’andamento dei mercati sia sempre molto favorevole, altrimenti è un investimento perdente in partenza!

C’è da aggiungere inoltre che questa tipologia di polizze non gode più di nessun beneficio fiscale. Pertanto il risparmiatore non può contare neppur su tale risparmio per compensare le commissioni pagate.

Nel caso delle index linkedl’investimento è ancorato ad indici di borsa o particolari panieri di titoli azionari. Com’è composto l’investimento? In questo tipo di polizze i premi vengono utilizzati per acquistare un’obbligazione strutturata che si compone di un’obbligazione senza cedola e un’opzione su uno o più indici di borsa. Le index linked rappresentano sostanzialmente un investimento intermedio tra l’acquisto di azioni o indici in borsa ed una tradizionale polizza vita. La loro durata media è tra i 7 e 10 anni. I caricamenti iniziali possono arrivare sino al 10% dei premi versati. Va da sè che non ha senso sottoscriverli!

Oltre al rischio controparte, ossia il rischio legato a chi emette le polizze, gli investitori che vogliono disinvestire prima della scadenza realizzano valori di riscatto molto inferiori rispetto all’importo investito. Ciò sia a causa degli elevati costi che dell’andamento del mercato azionario sottostante.

Gli scenari probabilistici indicati nei documenti informativi, che quasi nessuno legge, evidenziano come le polizze Unit e Index Linked abbiano, generalmente, ridottissime possibilità di battere investimenti privi di rischio, meno costosi e liquidabili in qualsiasi momento.

Si può quindi affermare che l’esigenza della copertura assicurativa è secondaria e come per le unit linked vi sono prodotti assicurativi più adeguati ed efficienti per soddisfarla. Quanto alla parte finanziaria strutturata, data la sua estrema aleatorietà, raramente è in grado di generare un extrarendimento, almeno questa è stata l’esperienza cui fin qui si è potuto assistere.

Noi di Consulenza Vincente, salvo casi particolari, sconsigliamo decisamente tali prodotti.

Fabrizio Taccuso 

Verifica subito la salute dei tuoi investimenti

Scegliere un consulente finanziario indipendente di tua fiducia significa avere un partner con cui ti puoi confrontare costantemente. Un professionista che ti aiuta a fare scelte informate, razionali e soprattutto consapevoli.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo!

2 risposte

  1. cosa consigliereste al posto delle unit/index? non penso il risk free sia la risposta… quindi cosa dovrebbe fare un investitore che vuole un rendimento agganciato all’equity?

  2. Se si vuole replicare pari pari la strategia delle Unit/index Linked basta unire un’obbligazione Zero Coupon, che alla scadenza matematicamente arriva al valore nominale, con fondi a cinque stelle, oppure comprarsi delle opzioni Call su indici di borsa.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I lettori hanno approfondito questo argomento con:

Iscriviti alla newsletter di Consulenza Vincente ™

Inserisci il tuo indirizzo email per rimanere aggiornato sui consigli relativi a pianificazione finanziaria, investimenti finanziari e patrimoniali, previdenza complementare e tutto ciò che riguarda il risparmio.