Truffe finanziarie e malversazioni caratterizzano con una certa frequenza il mondo della finanza.
Le truffe finanziarie spesso si verificano quando le persone sono attratte da proposte di guadagno facile, spesso palesemente fuori mercato, o quando si consegna denaro contante o assegni in bianco a sedicenti consulenti finanziari o personaggi spesso “borderline”.
Come dice la Consob in una pagina del suo sito, “in considerazione dei grandi flussi di denaro che possono movimentare, le attività finanziarie offerte al pubblico si prestano, purtroppo, a fenomeni fraudolenti. Tali condotte possono essere messi in atto da soggetti autorizzati allo svolgimento di attività finanziaria che sfruttano il contatto diretto con la propria clientela, ma anche da soggetti non autorizzati. In questo caso, al comportamento fraudolento si aggiunge un altro elemento: l’abusivismo finanziario”.
La costante nelle truffe finanziarie è sempre una: la perdita di tutto o gran parte del patrimonio investito.
Venendo alla prima casistica di truffe finanziarie, ha destato molto scalpore il caso di Antonella Lambri, consulente finanziaria di San Paolo Invest. A quanto pare ne ha combinate di tutti i colori. I giornali emiliani l’hanno definita “la supermegatop” consulente abilitata all’offerta fuori sede. Per chi non ha ancora dimestichezza con la nuova denominazione prevista dall’Albo dell’OCF, facciamo prima a definirla promotrice finanziaria.
Con delibera 1147 l’Ocf, l’Organismo di vigilanza e tenuta dell’Albo unico dei consulenti finanziari, l’ha sospesa in via cautelare dall’esercizio dell’attività di consulente finanziario per un periodo di centottanta giorni. Ad Antonella Lambri è stato ritirato il mandato di consulenza a fronte di gravi irregolarità compiute nell’esercizio della sua professione. Secondo Sanpaolo Invest la consulente finanziaria avrebbe:
- acquisito somme di pertinenza dei clienti;
- rilasciato alla clientela rendicontazioni false;
- falsificato le firme dei clienti;
- effettuato operazioni non autorizzate.
Antonella Lambri ha rilasciato una dichiarazione olografa nella quale ha ammesso di aver compiuto “distrazioni di somme”, facendo transitare denaro dalle posizioni di alcuni clienti in favore di altri clienti appartenenti allo stesso gruppo familiare, per un totale di 920.000 euro. In sede di verifica ispettiva la professionista ha prodotto anche un elenco, concernente le posizioni (relative a 114 clienti) interessate dalle rendicontazioni non veritiere.
La consulente è ufficialmente indagata e l’ipotesi di reato su cui lavorano gli inquirenti è di truffa.
Anche la Guardia di Finanza dopo le verifiche del caso ha messo in allarme ben 800 clienti di Sanpaolo Invest che avevano affidato il proprio denaro alla consulente. Antonella Lambri gestiva un patrimonio di circa 150 milioni di euro. Del caso si è occupata anche Federconsumatori di Parma, che assiste i clienti per ricostruire i rapporti tra loro e la banca. La cosa non si presenta per nulla facile, dal momento che spesso il denaro è stato consegnato in contante (!!!) alla Lambri, anche per “decine e decine di migliaia di euro”.
La consulente di San Paolo Invest organizzava salotti finanziari, era ben introdotta in circoli e luoghi esclusivi e rilasciava interviste ai media. Ha anche pubblicato un libro da cui ho estrapolato alcune righe:
Ci sono persone che hanno deciso di venire da me e affidarmi il loro presente, il loro passato e il loro futuro. E io devo fare in modo di proteggere quello che hanno guadagnato in una vita. Soldi che hanno spesso messo da parte centesimo su centesimo. E io li aiuto perché i loro risparmi fruttino, e le loro aspettative siano preservate. Li aiuto perché il denaro non sono solo banconote. Il denaro è fatto di desideri e di ambizioni. Ha la forma di futuro e la consistenza dei sogni.
Antonella Lambri
Sfortunatamente per chi ha dato fiducia alla promotrice finanziaria le cose sono andate in modo molto diverso… Non voglio giudicare ciò che è accaduto, in quanto esistono autorità competenti in materia che faranno tutte le indagini del caso. Qualche consiglio per il futuro, però, mi permetto di darlo ai lettori.
Com’era possibile evitare tutto ciò?
Innanzitutto al momento in cui fai investimenti non devi mai essere consegnato denaro in contanti al consulente finanziario!!! Già da parecchi anni esiste anche in Italia un professionista specializzato in ambito finanziario che lavora esclusivamente per conto dei propri clienti, il consulente finanziario indipendente, o consulente autonomo. Dal dicembre 2018 esiste un apposita sezione dei professionisti autorizzati nell’Albo dell’OCF. Più volte in altri articoli ho approfondito le caratteristiche ed i vantaggi di coloro che si affidano ad un professionista come il sottoscritto.
In questo articolo vorrei porre l’attenzione su un aspetto psicologico e pratico molto importante: il consulente finanziario indipendente non entra mai in contatto con il tuo patrimonio, che rimane depositato nella banca da te prescelta.
Il consulente finanziario indipendente non può prelevare soldi dai conti dei clienti e non possiede password per poter operare. Il cliente esegue le operazioni raccomandate dal consulente finanziario indipendente direttamente presso la propria banca di fiducia, con tutte le tutele del caso. Molto spesso il consulente finanziario indipendente, non avendo conflitto di interessi, si configura anche come il supervisore, il fiduciario che controlla e tiene monitorato tutte le posizioni in capo al cliente. Ciò impedisce che si verifichino situazioni spiacevoli come quella della consulente di Parma. In pratica non potrà mai rubare i tuoi soldi e i tuoi soldi saranno al sicuro!
Non è garanzia di rendimento, come qualcuno potrebbe erroneamente pensare, ma certamente in questo modo non subirai truffe finanziarie e soprattutto eviterai che i tuoi sogni si trasformino in incubi…
Fabrizio Taccuso | Consulenza Vincente